J.D.: Sto aspettando una persona. Inserviente: La porta è rotta. Una volta su cinque non si apre. J.D.: Forse è una monetina incastrata. Inserviente: Perché lo pensi? J.D.: Non lo so. Inserviente: Ci hai ficcato una monetina? J.D.: No! Dicevo così per dire. Inserviente: Se ci trovo una monetina, tu la pagherai.
Elliot: Inserviente, ti sei mai guardato allo specchio desiderando di essere diverso in ogni senso? Inserviente: No... Sono un vincitore. Ma ti dirò una cosa che mi disse mia nonna quando ero un bambino, anche se allora pensavo che fosse mia madre, mi disse: "Tempo speso a desiderare è tempo perso". Ed è morta poco tempo dopo. E mia sorella, che in realtà era mia madre, non l'ha mai accettato. Nemmeno il mio papà-fratello. Che domande sono, se vuoi essere diverso sii diverso!
Inserviente: Vorrei brindare ai miei amici basettoni. Tutti: (consenso) Inserviente: In realtà sono finti (si toglie i basettoni). Siete ridicoli. Me li sono messi perché volevo dimostrare a voi che bisogna pensare con la propria testa e non seguire le idee degli altri. Ora voglio che ripetiate: "Io penso con la mia testa". Tutti: Io penso con la mia testa! Inserviente: "Io non faccio tutto quello che fanno gli altri". Tutti: Io non faccio tutto quello che fanno gli altri! Inserviente: "Non intendevo questo". Tutti: Non intendevo questo! Inserviente: (sottovoce) Incredibile. Tutti: Incredibile!