- Stefan: Ti andrebbe di ballare con me? - Elena: Tu odi ballare. Di solito devo pregarti. - Stefan: No, no. Devi pregarmi quando sono sobrio. Quando sono ubriaco, non serve che mi preghi.
[Stefan restituisce ad Elena il suo diario che ha trovato nel cimitero] - Stefan: Ho pensato che forse l'avresti rivoluto. - Elena: Deve essermi caduto... grazie. - Stefan: Non preoccuparti, non l'ho letto. - Elena: No? Perché no? Chiunque altro l'avrebbe fatto. - Stefan: Beh, io vorrei che nessuno leggesse il mio. - Elena: Hai un diario? - Stefan: Sì, se non scrivo le cose me le dimentico. I ricordi sono troppo importanti.
- Stefan: Lexi mi ha detto che sei passata e ti ha vista sconvolta. - Elena: Certo, la ragazza con l'asciugamano. - Stefan: L'asciugamano? Oh, no, no. Non è così, no. Lexi non è proprio una ragazza, lei ha... 350 anni. - Elena: Vuoi dire che è... - Stefan: È la mia più vecchia amica. Non c'è niente di romantico, mai.
- Damon: Per quanto continuerai ad incolparmi per aver trasformato la tua madre naturale in vampiro? - Elena: Non incolpo te, Damon, ho accettato il fatto che tu sia un egoista, psicopatico e senza possibilità di redenzioni! - Damon: Ahiii! - Stefan: Non mi sembra un discorso costruttivo...
- Elena: Quello è l'anello di Damon? - Stefan: Gliel'ho preso, ma devo ridarglielo. - Elena: No. Non farlo, Stefan. Tienilo nascosto. - Stefan: Elena, se non glielo restituisco si vendicherà con la sola cosa che sa che possa ferirmi. - Elena: E cos'è? - Stefan: Fare del male a te.
- Elena: Non riesco a crederci. Voglio dire, è di Stefan che stiamo parlando. - Damon: È Stefan sotto l'effetto del sangue umano, Elena. Farà qualsiasi cosa, dirà qualsiasi cosa. Perché non vorrà fermarsi.
- Stefan: Al tempo non lo sapevo, ma a quanto pare quella notte Katherine era stata anche con lui. - Elena: Quindi è stato lui a rubartela e non il contrario? - Stefan: Alla fine scoprimmo che non poteva essere rubata da nessuno.