- Seth: Quella gente non ti conosce, se ne frega altamente di come sei, quelli non sanno che in 3ª elementare dividevi la merenda col criceto magrolino che si lasciava fregare il cibo dal criceto grasso. - Summer: Sì, restava sempre a bocca asciutta. - Seth: Quelli non sanno che quando toccò a te leggere la poesia davanti alla classe avevi il terrore di fare una brutta figura e ti tremavano le mani. - Summer: La poesia? Quale poesia? - Seth: Eh... Vorrei essere una sirenetta. - Summer: Me l'ero dimenticata... avremmo avuto sì e no 12 anni... - Seth: Diceva: Vorrei essere una sirenetta che... che sguazza in fondo al mare, dei pesci l'amichetta per ridere e... [Summer lo bacia] [Seth (stupito):... e baciare... ballare]
Summer: Stai facendo una scenata! Seth: Ho bisogno di parlare con te. Summer: Ti chiamo più tardi! [Seth sale sulla bancarella dei baci] Seth: Summer so che hai paura. Summer: Si, di te... Seth: Baceresti tutti questi ragazzi ma non vuoi baciare me? Scopri le carte o fra noi è finita. Brad: Tu stai con questo imbranato? Seth: Si, Brad, lei sta con questo imbranato. Si è vero, sono uno stupido, ascolto strana musica e sto con lei Summer: Ma perché ti umili così...? Seth: Perché io ho perso la testa per te... non lo capisci? E se non te ne frega niente... qualcosa dovrà aiutarmi a scendere, perché soffro di vertigini e se cado di sotto sarà imbarazzante... più di quanto già non sia. [Seth porge la mano a Summer che esita un po' e poi la prende, salendo anche lei sul tavolo] Summer: Tu sei matto... non ci posso credere! Seth: Ora sei costretta a baciarmi in pubblico... [bacio] Summer: Mi devi dieci dollari, Cohen. Seth: Mai spesi meglio!