Scritta da: Mirsamplus
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"La storia della nostra vita" di Hallison Hamilton Calhoun. Al mio amore, Noah. Leggimelo, e tornerò da te.
dal film "Le pagine della nostra vita" di Nick Cassavetes
"La storia della nostra vita" di Hallison Hamilton Calhoun. Al mio amore, Noah. Leggimelo, e tornerò da te.
"So che ti senti perduta adesso, ma non ti preoccupare. Niente è perduto o può essere perduto. Il corpo è lento, freddo, vecchio, cenere rimaste ai fuochi d'un tempo. Ma tornerà a splendere ancora." Walt Witman.
Lettera di Noah "Mia adorata Allie, non sono riuscito a dormire questa notte perché so che tra noi è finita. L'amarezza è passata, perché so che quello che c'è tra noi è autentico. E se un giorno, in qualche posto lontano nella nostra nuova vita ci rivedremo, io ti stringerò con gioia e ricorderò quest'estate trascorsa sotto gli alberi, a imparare l'uno dell'altra e a far crescere il nostro amore. L'amore più bello è quello che risveglia l'anima, e che ci fa desiderare di arrivare più in alto; è quello che incendia il nostro cuore e porta la pace nella nostra mente. Questo è quello che tu mi hai dato. Ed è quello che speravo di darti per sempre. Ti amo. Arrivederci, Noah."
Noah "Sì, noi siamo così. Noi litighiamo. Tu dici a me che sono un arrogante figlio di puttana, e io ti dico quanto sei una rompi coglioni. E, lo sei il 99% del tempo. E non ho paura di offenderti. Tanto ti bastano due secondi di recupero per passare alla rottura di coglioni successiva" [...] "e allora, non sarà facile, anzi sicuramente molto difficile, e dovremmo lavorarci ogni giorno. Ma io voglio farlo, perché io voglio te. Io voglio tutto di te, per sempre. Io e te, ogni giorno della nostra vita. Vuoi fare una cosa per me? Per favore. Prova ad immaginare la tua vita tra trent'anni, fra quanrant'anni. Come sarà? Se la vedi con lui, và. Vai! Te ne sei andata una volta, sopravviverò anche alla seconda se è quello che realmente vuoi. Ma non scegliere la strada più facile." [...] "Smettila di pensare a quello che vogliono gli altri. Non pensare a quello che voglio io, o a quello che vuole lui, o a quello che vogliono i tuoi. Tu che cosa vuoi? Tu, che cosa vuoi? Tu. Che cosa vuoi? Dimmelo, che cosa vuoi."
Martha "è straordinaria, davvero. Sono molto contenta di essere venuta, Noah. Avevo dimenticato che cos'è. Per la prima volta, da quando ho perso Richard, mi sento che esiste qualcosa in cui poter credere".
Su molte cose non erano d'accordo, anzi di rado erano d'accordo su qualche cosa. Era un litigio continuo, una sfida continua ogni giorno. Ma nonostante il loro essere così diversi, una cosa importante avevano in comune: erano pazzi l'uno dell'altra.
- Cassie: Richard che fai?
- Richard: "Potrei farle la stessa domanda, cerca qualcosa?
- Cassie: Tu che dici?
- Richard: non lo lo so... tutti cercano qualcosa no?
- Cassie: tutti chi?
- Richard: Quelli che non sanno chiedere
- Cassie: e tu che vuoi? - Richard levati di torno
- Richard: Cos'è sono troppo giovane?
- Cassie: c'era un assassino a scuola, dopotutto ti riguarda da vicino Raymon Feathers, eravate amici, no?
- Richard: Con quel degenerato? No, veramente lui non aveva molti amici, lui era... non lo so... l'aveva lasciato perfino la sua donna!
- Cassie: Che cos'è ti sei ripassato anche lei?
- Richard: Bè... sei una che stuzzica eh... ti piace far arrapare gli uomini per respingerli, in realtà ti piace da morire, però dai te stessa solo attraverso lo scontro fisico.
- Cassie: No
- Richard: No? Ti piace dominare o essere dominata? L'uno o l'altro? Quando non sei tu a gestire te la fili eh? Non vuoi più giocare, ma il gioco continua!
- Cassie: Richard... Vattene!
- Richard: Grazie, detective, hai trattato così tutti quelli con cui sei stata, eh? Dimmi se sbaglio!"
Mi odi? Ho dovuto farlo, l'ultima cosa che vorrei è ferirti, ma dovevo farti veder com'è veramente, che tipo è... non è giusta per te, non ti apprezza, lei è come tuo padre, tua madre e tutti gli altri, invece io sono l'unico che tiene veramente a te e credo di essere anche l'unico a capire che persona straordinaria sei... no, non te ne andare Justin, dai! Insieme abbiamo fatto una gran cosa, quanti ne hanno avuto il coraggio?
- Richard: Mi hanno interrogato.
- Justin: E allora?
- Richard: è stato eccitante!
- Justin: E la storia degli stivali?
- Richard:L'hanno bevuta, sono stato grande, davvero!
- Justin: Sicuro che non sospettano niente, cioè non hai esagerato?
- Richard: ... solo un po', forse no, giudica tu! "E pensate che chi abbia rubato gli stivali abbia commesso l'omicidio? beh sappiate che sono totalmente disposto a collaborare!"
- Cassie: Lei è un ragazzo molto curato ed elegante...
- Richard: Grazie! Ricambio il complimento: ha stile, direi che risalta la sua femminilità, ma al tempo stesso ha un tono professionale, che cos'è eco-pelle?
- Cassie: Finta pelle.
- Sam: a noi interessano i suoi stivali.
- Richard: i Vigi? - Non ditemi che sono i miei?
- Sam: Perché no?
- Richard: Sì tratta di questo? Oh, mi ero spaventato chissà che credevo accidenti, li avete ritrovati? Me li avevano rubati dall'armadietto circa 3 settimane fa, ho anche sporto denuncia in segreteria, beh li avete trovati o no? Hey sentite dovete dirmi che succede mi fate diventare matto!
- Cassie: Le impronte di questi stivali sono state trovate sul luogo di un delitto.
- Richard: Quale, la donna di Cobilthon?
- Cassie: Proprio così
- Richard e pensate che chi ha rubato gli stivali abbia commesso l'omicidio? Bè sappiate che sono totalmente disposto a collaborare!