Nascondiamo tutti qualcosa non è così? Dal momento in cui ci svegliano e ci guardiamo allo specchio non facciamo altro che raccontarci piccole bugie, tiriamo in dentro la pancia, ci tingiamo i capelli, ci sfiliamo la fede nuziale e perché no? Qual è la punizione? Quali sono le conseguenze? Davvero, siamo solo esseri umani direte voi e tutto ci viene perdonato ma che succede se per uno strano scherzo del destino diventiamo qualcos'altro o qualcun altro? Chi ci perdona allora? Ogni essere umano vive una notte o due in cui mette a nudo il proprio lato oscuro e rimpiange di averlo fatto ma che succede se quel lato oscuro, è tutto quello che hai? Vogliamo solo le cose che volete voi, poter vivere una vita, innamorarci, in questo senso non siamo poi così diversi. Così proviamo e talvolta falliamo ma quando sei qualcos'altro, quando sei un mostro le conseguenze sono peggiori, molto peggiori. Voi svegliate dai vostri incubi. Noi no.
Che cosa distingue un essere umano da un mostro? A parte la genetica, a parte la triste verità, camminiamo nelle stesse strade, indossiamo gli stessi vestiti, tu fai un respiro ed eccoci, a rubarti l'aria, a camminare sulle tue stesse orme, anche un mostro possiede una tra le più potenti e umane emozioni: la paura. Sappiamo abbastanza per ricordare chi siamo stati e abbastanza per aver paura di quello che potremmo fare, e come gli umani, siamo ossessionati dall'amore, dalla vita, dalle sconfitte.
L'unica costante della vita è il cambiamento. La specie umana è in continua metamorfosi. Non appena impariamo a nuotare ci troviamo sulla terra ferma, ci abituiamo a strisciare e ci solleviamo sulle gambe. Il nostro istinto è resistere al cambiamento, temerlo, mascherarlo dietro a una parola positiva come evoluzione, sperando che questo renda la pillola più facile da mandare giù. Il fatto è che al cambiamento non importa se ami o odi, il cambiamento è indifferente, inflessibile e non sarà negato.