- Christina: Vedere Lexie con il pannolone è un castigo sufficiente. - Owen: Cosa? Che cosa ha Lexie? Che cos'ha? Quello è un motivo per cui dovresti essere contenta di non essere lì. - Christina: No, quello è proprio il motivo per cui vorrei essere lì. - Owen: Come? - Christina: Lexie può far pipì in un pannolone ed io no. - Owen: Vuoi far pipì in un pannolone? - Christina: Oddio no. No, vorrei dover far pipì in un pannolone.
- Meredith: Puoi farcela, vero? Sei sciura? - Christina: Le ferite di arma da fuoco sono tutte diverse, non è una fotocopia, è per metà istinto e per metà improvvisazione. E io sno brava, per una specializzanda, sono brava. Non puoi entrare. Non posso farlo, se sarai lì a guardarmi con gli occhi che implorano "Non uccidere Stranamore! - April: Noi siamo pronti. - Christina: April, Meredith resterà seduta qui, sul pavimento. Voglio che tu stia con lei. Se cerca di entrare in sala operatoria o se credi che stia per alzarsi anche solo per dare un'occhiata, voglio che tu la fermi, ok? Non mi interessa come, fermala. - April: Ok. - Meredith: È mio marito! - Christina: Vuoi che lo uccida? Allora, è questo che vuoi? Io mi impegnerò al massimo, ma ti prego Meredith, ti supplico, resta seduta qui e aspetta.
- Owen: Ho capito di non aver detto a mia madre che sono tornato perché una parte di me è ancora di Iraq. Ho preso un impegno con l'esercito che non ho mantenuto, se la mia unità non fosse stata annientata sarei ancora là perciò è normale che io non riesca a dormire di notte o a guardare in faccia mia madre. È normale che tu ed io non possiamo stare insieme. Il mio lavoro là non è finito, finché sarà così io qui non posso restare. Perciò ho deciso di ripartire. - Christina: Io devo andare. - Owen: Christina, dai... - Christina: Dai cosa? Scusami, che cosa dovrei dire? - Owen: Vorrei avere il tuo appoggio. - Christina: Non posso dartelo.
- Jackson: Al Mercy West facciamo le zone. Quando è affollato affidiamo ad ognuno una zona, uno spazio. Se le infermiere mettono un paziente in quello spazio, sai che è tuo. Aiuta ad invidiarli prima. - Christina: Questo non è il cortile di una scuola. Non si gioca ai quattro cantoni.
- Meredith: Allora? Ti piace il tuo regalo? - Christina: Chi? Il soldato Julia? Owen ha detto che mi avrebbe fatto una sorpresa, beh, indovina un po'? Sorpresa! Non sa proprio operare!
- Christina: Sai che mi serve un intervento. - Owen: E tu sai che non faccio favoritismi. La gente ha paura di lavorare con Stevens, come se dovesse rompersi o chissà che. Non è giusto, è un bravo chirurgo, ci sa fare con i paziente e ha il tocco leggero. - Christina: Io potrei essere gentile anche con un eschimese morente. - Owen: Si, ma non hai il tocco leggero.
- Owen: Cristina volevo chiederti scusa per ieri sera. Non era mia intenzione arrivare in quello stato. - Christina: Non sei tenuto a dire niente. - Owen: Si, ma di regola se faccio la doccia con una donna la faccio senza vestiti e se entro nudo nel suo letto non mi addormento. - Christina: Non fa niente. - Owen: Non è vero. - Christina: Non è vero, però non ne devi parlare per forza.
- Christina: Sei in ritardo, molto in ritardo. Avranno chiuso la cucina. - Owen: Non volevo che pensassi che non sarei venuto. - Christina: Sei ubriaco. - Owen: Non esco con una donna da cinque anni, da prima di entrare nell'esercito. Volevo solo calmarmi un po'. - Christina: Sei in ritardo ed ubriaco. - Owen: Mi farò perdonare, te lo prometto. Tu non meriti questo, lo so che non meriti questo. Mi farò perdono rare. Io te lo prometto.
- Christina: Tu sei tranquilla grazie a Derek, Izzie è tranquilla grazie al cancro, Alex è il nuovo preferito della Bailey, sai anche George sarebbe stato risparmiato perché era il cocco di Owen. Cardiochirurgia è stato un porto di mare ed io non ho nessuno che mi sponsorizzi. - Meredith: Così Arizona è la tua tranquillità? - Christina: Lei è a prova di fusione. Salva la vita ai bambini, a nessuno piace un bimbo morto.