- Mick St. John, grazie per essere qui con noi. - Grazie a voi! Ci dica, com'è essere un vampiro? - È una cosa che ti succhia la vita. Lo so, è una brutta battuta ma è la verità. - Tu bevi il sangue? - Vuoi offrirmelo? Sto scherzando! C'è uno che ce lo da. - Vuoi dire uno spacciatore... - Si, una specie. - Quindi non mordi mai nessuno. - No! No. Ma se qualcuno me lo chiedesse... - Dormi in una bara? - No! Quella della bara è una leggenda. Dormo in un congelatore. - E già che siamo in argomento, l'aglio è buono sulla pizza. - Non ti repelle? - Repelle le mie fidanzate, qualche volta. Se mi butti addosso dell'acqua santa mi bagnerò. I crocifissi? Sono ok se ti piacciono! Ah, dimentica che possa trasformarmi in un pipistrello. Sarebbe bello, però! - Problemi con la luce del sole? - Con quella non ci siamo. Si, è un vero disastro. Pià mi escpongo alla luce e più sto male. - Ma non prendi fuoco... - Lo evito, se posso. - Un vampiro si uccide con un paletto di legno? - No! Un paletto di legno non uccide un vampiro. Può ucciderlo il fuoco oppure perdiamo la testa, intendo letteralmente. Oppure guariamo. - Sembri un ragazzo per bene. I vampiri non uccidono le persone? - Molti vampiri non hanno regole o limiti, ma io si. Non do la caccia alle donne né bambini o agli innocenti ma li fuori ci sono dei predatori che vanno catturati. - Per questo che sei diventato un investigatore privato? - È un modo per usare le mie capacità. - Hai dei consigli per tutti gli aspiranti vampiri? - Si! Statemi lontani.