Scritta da: Eleonora La Pazza
in Frasi di Film » Comico
Sarà muto come un pesce... che si è operato alle corde vocheli.
Oronzo Canà (Lino Banfi)
dal film "L'allenatore nel pallone" di Sergio Martino
Sarà muto come un pesce... che si è operato alle corde vocheli.
- Folla: Salve Abate.
- Folla: Salve Abate.
- Folla: Salve abbacchio!
- Abate: Io lo strozzo...
Chi è lo re?
C'è 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5.
- Maffei: Ecco, in conclusione Canà?
- Canà: In conclusione... picchio De Sisti.
- Maffei: Picchio De Sisti si è espresso in modo molto favorevole nei confronti della sua squadra.
- Canà: No questa volta è lei che non ha afferato. Io picchio De Sisti e lo dichiaro a tutta Italia. Io picchio de Sisti e gli spezzo pure la noce del capocollo! Chiaro?
Domenica un solo grido ci deve unire: vincere e vinceremo!
Emilia: "Non abuserà di me?".
Cav. Morelli: "Sì, abuserò grandemente di lei, sarà la mia gran abusata!".
È speziato... troppo speziato...
Ma quante mammelle aveva la mamma di questo Giginho? Che c'aveva la centrale del Lecce?
Noi ti ringraziamo nostro buon Protettore
per averci dato anche oggi la forza
di fare il più bel spettacolo del mondo.
Tu che proteggi uomini, animali e baracconi,
tu che rendi i leoni docili come gli uomini e,
gli uomini coraggiosi come i leoni,
tu che ogni sera presti agli acrobati
le ali degli angeli, fa che sulla nostra mensa
non venga mai a mancare pane ed applausi.
Noi ti chiediamo protezione, ma se non ne fossimo degni,
se qualche disgrazia dovesse accaderci,
fa che avvenga dopo lo spettacolo e, in ogni caso,
ricordati di salvare prima le bestie e i bambini.
Tu che permetti ai nani e ai giganti
di essere ugualmente felici, tu che sei la vera,
l'unica rete dei nostri pericolosi esercizi,
fa' che in nessun momento della nostra vita
venga a mancarci una tenda, una pista e un riflettore.
Guardaci dalle unghie delle nostre donne,
ché da quelle delle tigri ci guardiamo noi,
dacci ancora la forza di far ridere gli uomini,
di sopportare serenamente le loro assordanti risate
e lascia pure che essi ci credano felici.
Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono,
ma non importa, io li perdono,
un po' perché essi non sanno, un po' per amor Tuo
e un po' perché hanno pagato il biglietto.
Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene,
rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola,
ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura.
C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità,
noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi,
qualcuno su questa terra, capace di far ridere anche me,
come io faccio ridere gli altri.