Voglio esserci quando ti reggerai in piedi da sola e imparerai a camminare, voglio insegnarti a scrivere il tuo nome, voglio esserci quando ti innamorerai, non voglio perdermi nemmeno un attimo della tua vita.
- È possibile godere veramente del potere?. - Prego?. - È la domanda numero 3. - Io non posso aiutarti a sostenere l'esame. - Ho smesso di mangiare, e tutti hanno fatto quello che dicevo. Quello era avere potere. - E tu ne eri contenta?. - Forse è stato il momento più felice della mia vita, ma ho dovuto fermarmi prima di morire perché sennò, il piacere sarebbe finito. Lei non può capire. - Ti sbagli Cassie. - Anche lei si è tagliata con un coltello? - La gente fa di tutto pur di capire perché soffre, non è vero? - E lei l'ha capito alla fine? - Te l'ho già detto, io non ti posso aiutare a sostenere l'esame. - Voglio che me lo spieghi. - Cosa?. - Come fare perché le cose brutte non accadano. - Non puoi riuscirci, è inutile, quindi tanto vale ricominciare a mangiare. - Mi sono innamorata. - Eh, l'amore, perché ti tagli allora se sei innamorata? - Lei pensa che superare un esame mi renderà felice? - Cassie, in linea generale superare un esame rende la vita più complicata, ma ci sono cose che rendono tutto il resto sopportabile, e non c'è bisogno di usare un coltello.
Io penso che mia madre mi abbia fatta al contrario... Cioè, mi abbia partorita dalla parte sbagliata, e le parole a me arrivano sempre al contrario. Le perone che vorrei amare, le detesto-.
- Michelle: Adesso è difficile per lui... Anzi per noi. - Sketch: Ma ricordi cos'hai provato quando l'hai baciato per la prima volta? Quel magico momento in cui ogni cosa è cambiata?
- Cassie: Sei stata mai innamorata? - Jal: No io non credo sia mai successo. - Cassie: Vuoi sapere cosa provi davvero? - Jal: Ok. - Cassie: Ti ricordi quando eri con me nell'ambulanza dopo che avevo tentato di togliermi la vita? -. - Jal: Si certo. - Cassie: Ecco è così che ti senti.