Scritta da: Ferdinando Garzillo
in Frasi di Film » Soap Opera
Ci sono limiti che non si possono superare, per nessuna ragione al mondo.
dal film "Un posto al sole" di
Ci sono limiti che non si possono superare, per nessuna ragione al mondo.
Cercare di cambiare le persone è proprio una battaglia persa! Concentrati su te stessa, e su quello che fa stare bene te!
Trovo conforto solo nella profondità dei boschi. Lontano dalle regole degli uomini.
Andrea, mi dispiace di essere fuggita così ma era l'unica cosa che potevo fare, non sarei riuscita a parlare, non sarei neanche riuscita a guardarti negli occhi però ora voglio dirti tutto quello che ho provato. È stato bellissimo stare con te, così vicini, era come galleggiare nell'aria, lontano da tutto e da tutti. Ho sognato che il tempo si potesse fermare, che quel momento non finisse mai. Anzi ho sognato che il tempo potesse tornare indietro, a quando stavamo insieme ed eravamo felici, innamorati.
Sono importanti i sogni, tirano fuori la parte più vera di noi, non invecchiano, non deludono...
però restano sogni, Andrea, e non bisogna mai confonderli con la vita vera perché non reggono alla prova della realtà. Nella vita vera tu hai scelto di stare accanto ad Arianna, lo sappiamo tutti e due ed è giusto così.
Andrea io e te ci saremo sempre l'uno per l'altro, c'è un filo che ci lega, fortissimo ed invisibile come la sostanza dei nostri sogni, ma entrambi abbiamo già scelto un'altra vita e dobbiamo tornare ad amare quelli che abbiamo vicino.
Per tutto questo ti dico addio, Andrea, non tormentarti, non rimpiangere, vivi con tutta la forza che hai e sii felice.
Viola.
Le cose più spettacolari, succedono nei luoghi più inaspettati!
Non serve un uragano per distruggere una casa di carta.
- Maxim: Solo l'amore... solo l'amore tende un ponte tra il tempo e l'eternità... solo l'amore può unire le conchiglie alle stelle... solo l'amore può far sprofondare il cielo nella più profonda tristezza dell'infinito oceano. Amare anche una persona sola è amare il mondo intero.
- Miriam: Che cos'è?
- Maxim: Una mia poesia! (Sorride) No è di Hans Christian Andersen, da un libro che mi ha regalato mia nonna; lei me lo leggeva sempre. Ricordo esattamente che ogni volta che arrivava al punto dove il Principe scrive la lettera d'amore alla Sirenetta, restavo estasiato come un deficiente.
- Miriam: Purtroppo io non sono una vera sirenetta... al posto di una bella coda ho due gambe paralizzate.
- Maxim: e allora!?
[Si baciano]
Un addio così è come un ponte che ti crolla alle spalle e se mi guardo indietro vedo soltanto un grande vuoto, che non potrò colmare mai più.
Sono già due giorni che sono rinchiusa qui, due giorni e mi sembra un'eternità. Due notti che non tengo Alexander stretto a me e due mattine che non vedo il suo sorriso. Helen sta cercando di convincermi che nessuno mi stia cercando, ma io non le credo. Alexander, so che non mi hai abbandonato... non lo faresti mai...
- Carol: È stato tuo padre a parlarti di questa musica?
- Stefano: Sì! Dice che è l'unica volta in cui ti ha visto piangere.
- Carol: Allora è per questo che mi hai portato qui!? Una serata particolare, un posto magico e un secondo fine... come sempre.
- Stefano: Io non ti ho mentito quando ti ho detto che volevo vederti sotto una luce diversa... era la verità.
- Carol: E pensavi davvero che bastasse un po' di musica per vedermi crollare?
- Stefano: Io pensavo solo che bastasse un po' di musica per capire qualcosa in più di te.
- Carol: Non sempre conoscere il passato di una persona aiuta a capirla, vedi tuo padre.
- Stefano: Carol che cosa c'entra mio padre? Non cercare di cambiare discorso.
- Carol: C'entra invece, dimenticando il suo passato lui ha dimenticato chi era veramente, ma questo a me non succederà mai.
- Stefano: Se hai alzato un muro così alto... quello che difendi deve essere davvero molto importante... e io voglio scoprirlo...
- Carol: Sì! Su questo hai ragione, la cosa più preziosa che ha una persona sono i ricordi!