Scritta da: Marianna Mansueto
Sei tu l'unico legame su cui conto.Commenta
Non c'è nient'altro... nel mio mondo.
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Non c'è nient'altro... nel mio mondo.
Angel: "Ciao! Non vedevo l'ora di vederti!"
Buffy: "Non tornerò ma più... noi non possiamo essere amici, non lo siamo mai stati. Possiamo ingannare il sig. Giles, posso ingannare i miei amici, ma non posso ingannare me stessa... né Spike chissà perché... Quello che voglio da te non potrò mai averlo. Tu non hai più bisogno che io mi prenda cura di te, quindi me ne vado"
Angel: "Non posso accettarlo"
Buffy: "Devi farlo"
Angel: "Senti... ci deve pure essere un modo per continuare a vederci"
Buffy: "Si c'è... devi solo dirmi che non mi ami"
Il mio migliore amico mi ha ricordato una citazione di William Shakespeare che mi sembra appropriata: "vi è una marea nelle cose degli uomini la quale se colta al flusso porta al successo. Se è negletta l'intero viaggio della loro vita resta arenato nei bassifondi e nelle disgrazie. Ora noi navighiamo in un mare aperto. Dobbiamo dunque prendere la corrente finché è a favore. Oppure fallire l'impresa avanti a noi". Io credo che questa frase significhi che la vita è breve e le opportunità sono rare e noi dobbiamo essere pronti ad afferrarle. Non solo le opportunità di successo ma anche quelle di ridere, di vedere le meraviglie del mondo e di vivere. Perché la vita non ci deve nulla. In realtà siamo noi che dobbiamo qualcosa alla vita e se riuscissimo a renderci conto che... scusate avrei altro... è solo che sto per avere il mio bambino.
La superstizione occupa quello spazio che c'è tra ciò che possiamo controllare e ciò che non possiamo controllare.
Se un soldino troverai, tutto il dì fortuna avrai.
Nessuno vuole farsi sfuggire una occasione fortunata, ma dirsi questa cosa 33 volte aiuta davvero? Qualcuno ascolta veramente? E se nessuno ascolta, perché ci preoccupiamo di fare tutte le strane cose che facciamo?
Ci affidiamo alle superstizioni perché siamo abbastanza intelligenti da sapere che non abbiamo tutte le risposte, e che la vita segue dei percorsi misteriosi.
Mai rifiutare una pozione, da qualunque parte arrivi.
Nel mio college c'era una statua magica; tra gli studenti c'era l'antica usanza di strofinargli il naso per avere fortuna.
La mia coinquilina del primo anno credeva molto nel potere di questa statua, e insisteva per andare a toccargli il naso prima di ogni esame. Forse avrebbe fatto meglio a studiare, visto che è stata buttata fuori al secondo anno.
Ma il fatto è che ognuno di noi compie dei piccoli gesti scaramantici, e quando non si crede nelle statue magiche magari si evitano le fessure sui marciapiedi, o ci si infila sempre per prima la scarpa sinistra. O si tocca ferro. Se una fessura pesterai, allora sì saranno guai. L'ultima cosa che vorremmo fare è offendere gli dei.
Il guaio in amore è che quando dai il tuo cuore a qualcuno, rischi che te lo restituisca a pezzi.
Non puoi limitarti a star seduta al sicuro vicino all'acqua e guardare tutte le persone felici che si fanno il bagno... voglio dire, alla fine devi farti coraggio e buttarti anche tu.
Sono diventato medico per gli stessi quattro motivi di tutti: donne, soldi, potere e donne.
Voglio dire, sono solo io oppure questa relazione è tutto interruptus e niente coitus?
Locke: Sayd, tu credi nel destino?
Sayid: Io credo in ciò che vedo con i miei occhi.