Scritta da: Staff PensieriParole
La smetterò di parlare del pianista con dieci dita.Commenta
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Non rutterò in classe.Commenta
Il gas nervino non è un giocattolo.Commenta
Non porterò pecore in classe.Commenta
Non ho vinto il premio nobel.Commenta
Non incoraggerò più gli altri a volare.Commenta
Spike: datemi qualcosa da sgranocchiare... ho ancora il sapore di Buffy in bocca!
Buffy: sei un porco, Spike!
Ricordi quando da bambina le tua maggiori preoccupazioni erano ricevere una bicicletta per il tuo compleanno, o mangiare biscotti a colazione? Beh l'età adulta è assolutamente sopravvalutata. Non farti incantare dai tacchi alti, dalla libertà di fare sesso e dal fatto che i tuoi non ti stanno più addosso, essere adulti vuol dire avere delle responsabilità.
Le responsabilità sono una gran rottura. Davvero una grande rottura.
Gli adulti devono andare in certi posti, fare certe cose, guadagnarsi da vivere e pagare l'affitto e se ti stai specializzando in chirurgia devi anche tenere tra le mani un cuore umano, insomma parliamone delle responsabilità.
Tutto ciò fa sembrare meravigliosi biciclette e biscotti non è vero?
La cosa più difficile delle responsabilità è quando combini un guaio e non sai come riparare.
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Le responsabilità sono davvero una gran rottura. Sfortunatamente passata l'età dell'apparecchio per i denti e dei reggiseni sportivi, le responsabilità vanno affrontate. Non si possono evitare.
O qualcuno ci obbliga ad affrontarle, oppure ne subiremo le conseguenze.
Nonostante tutto l'età adulta ha i suoi vantaggi. E poi mettere i tacchi alti, la libertà di fare sesso e il fatto che i tuoi non ti stiano addosso infondo... non è affatto male.
Tutti noi passiamo attraverso la vita come elefanti in una cristalleria. Graffiamo qui, rompiamo lì, facendo del male a noi stessi, ad altre persone...
Il problema è trovare il modo di riparare alle ferite che abbiamo inferto, o che qualcuno a inferto a noi.
A volte il dolore ci coglie di sorpresa... a volte pensiamo di poter riparare al danno... e a volte il danno è qualcosa non riusciamo neanche a vedere.
...
Siamo tutti feriti a quanto pare, alcuni di noi più di altri.
Ci portiamo dentro le ferite dell'infanzia, poi da adulti restituiamo quello che abbiamo ricevuto.
In fin dei conti tutti noi feriamo qualcuno. E poi ci mettiamo all'opera per rimediare, per quanto possiamo.
Nella vita ci insegnano che esistono sette peccati capitali.
Tutti noi conosciamo i principali. Gola, Superbia, Lussuria...
Ma un peccato di cui non si parla tanto è l'Ira, forse perché pensiamo che l'ira non sia abbastanza pericolosa e che si possa controllare.
Quello che voglio dire è che forse sottovalutiamo l'ira. Forse potrebbe diventare molto più pericolosa di quanto pensiamo. Dopotutto, quando provoca reazioni distruttive, diventa il più grave dei sette peccati.
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Allora cos'è che rende l'ira diversa dai sette peccati capitali?
È piuttosto semplice, se ti abbandoni a un peccato come l'invidia e la superbia ferisci solo te stesso.
Se cedi alla lussuria o al desiderio non solo fai del male a te stesso ma probabilmente anche a qualcun altro.
Ma l'ira... l'ira è la peggiore. È la madre di tutti i peccati.
Non solo l'ira può portarti a superare ogni limite ma quando succede rischi di coinvolgere un mucchio di altra gente.