Scritta da: Elena
in Frasi di Film » Telefilm
Izzi: quindi stai dicendo che forse un giorno.
George: sì, sto dicendo che forse un giorno...
dal film "Grey's Anatomy" di Serie TV
Izzi: quindi stai dicendo che forse un giorno.
George: sì, sto dicendo che forse un giorno...
Anche se so che non ci sei, io mi giro a cercarti.
Meredith: "Sì sono quasi morta oggi... Non riesco... non riesco a ricordarmi il nostro ultimo bacio. Il mio solo pensiero era che sarei morta senza il ricordo del nostro ultimo bacio il che è patetico, ma è l'ultima volta in cui eravamo insieme e felici, avrei voluto essere in grado di ricordarlo. E non ci riesco Derek, non lo ricordo."
Derek: "Sono contento che tu non sia morta oggi. Era un giovedì mattina, indossavi quella vecchia maglietta che ti sta così bene, quella che ti lascia scoperto il collo... ti eri appena lavata i capelli che profumavano di fiori. Ero in ritardo per un intervento e tu mi hai detto che ci saremmo visti più tardi, ti sei avvicinata, mi hai messo una mano sul petto e mi hai baciato, piano, svelta come se fosse un abitudine, come se potessimo farlo ogni giorno della nostra vita. Poi hai ripreso a leggere il giornale e io sono andato al lavoro. È stata l'ultima volta che ci siamo baciati."
Meredith: "Lavanda, i miei capelli sanno di lavanda per via del balsamo."
Derek: "Lavanda."
Una sera ho parcheggiato l'auto, ho aperto la porta di casa, sono entrato e c'era qualcosa di diverso, non di strano. Era tutto come sempre ma c'era qualcosa di diverso. Sono stato un po' lì e poi ho capito. Ci sono dei momenti, specialmente quando sto lavorando, nei quali so cosa sta per capitare, così ho salito le scale, percorrendo il corridoio cercavo di prepararmi a cosa avrei trovato in camera da letto. Ho inciampato in una giacca che non era la mia, non mi ha spiazzato perché la giacca non era mia ma l'avevo riconosciuta e allora ho capito che entrando in camera da letto non avrei trovato soltanto mia moglie che mi tradiva, ma mia moglie che mi tradiva esattamente con Mark, forse il mio migliore amico. È così scontato, immorale e disonesto, crudele, soprattutto crudele. E così sono partito.
Derek: Posso parlarti un momento?
Meredith: A dire il vero sto... Dr. Shepherd.
Derek: Dr. Shepherd? Stamattina ero Derek ed ora sono il Dr. Shepherd?
Meredith: Dr. Shepherd fingeremo che non sia mai successo.
Derek: Che cosa, che sei venuta a letto con me ieri notte o che mi hai cacciato stamattina? Perché sono entrambi dolci ricordi a cui tengo.
Meredith: No. Non ci saranno più ricordi. Non sarò più la ragazza del bar e tu non sei più quel tipo. La cosa non è successa, lo capisci vero?
Derek: Ti sei approfittata di me ed ora vuoi dimenticare.
Meredith: Io non mi sono approfittata...
Derek:... ubriaco vulnerabile e affascinante e te ne sei approfittata.
Meredith: ok, ero io ad essere ubriaca e tu non sei poi così affascinante.
Derek: forse non oggi, ma ieri sera ero molto affascinante, avevo la mia bellissima camicia rossa e tu te ne sei approfittata.
Meredith: Non me ne sono approfittata.
Derek: Ti va di farlo di nuovo? Venerdì sera?
Meredith: No. Tu sei il responsabile ed io la tua specializzanda. Smettila di guardarmi così.
Derek: Così come?
Meredith: Come se mi avessi vista nuda. Dr. Shepherd, tutto ciò è inappropriato. Non crede?
Ok, ecco qui. La tua scelta è semplice, lei o me. Io sono sicura che lei è una gran donna, ma vedi io ti amo, in un modo veramente incredibile, cerco di amare i tuoi gusti musicali, ti lascio l'ultimo pezzo di torta, potrei saltare dalla montagna più alta se me lo chiedessi e ciò che mi porta ad odiarti mi spinge ad amarti per cui prendi me, scegli me, ama me.
Meredith: "E per te che cos'è? Solo la donna giusta per dimenticare?"
Derek: "Tu sei stata ossigeno puro... stavo annegando e tu mia hai salvato... ti sembra poco?"
Meredith: "Non mi sembra abbastanza."
Tutti ricordiamo i racconti della buonanotte della nostra infanzia. La scarpetta al piede di Cenerentola, il rospo che si trasforma in un principe, la bella addormentata risvegliata da un bacio... Cera una volta... E poi vissero felice e contenti... Favole: sono come i sogni... ma il problema è... che le favole non si avverano mai. Sono gli altri racconti... quelli che cominciano con notti scure e tempestose e finiscono nell'inenarrabile... Sono gli incubi che sembrano sempre diventare realtà. La persona che ha inventato la frase: "E vissero per sempre felici e contenti... ", dovrebbe essere presa a calci. Le storie che raccontiamo sono come i sogni... La realtà è molto più burrascosa, molto più buia, molto più spaventosa. La realtà, è molto più interessante del "Vissero per sempre felici e contenti".
Non è infantile aggrapparsi alla speranza. In realtà è molto, molto difficile. Suo figlio vuole credere che alcune cose possano andare per il meglio.
Questa gara è un combattimento tra leoni, capisci!? Quindi solleva il mento, tira indietro le spalle, cammina con orgoglio, pavoneggiati, non leccarti le ferite, festeggiale. Le cicatrici che porti sono il segno di combatte.
Hai partecipato ad un combattimento tra leoni, e se non hai vinto non significa che tu non sappia ruggire.