Non piangere, se piangi mi uccidi. Ti amo, da sempre.
Eva Cudicini (Alessandra Mastronardi), Marco Cesaroni (Matteo Branciamore)
Marco Cesaroni (Matteo Branciamore)
Marco Cesaroni (Matteo Branciamore)
dal film "I Cesaroni 2" di Francesco Vicario
Non piangere, se piangi mi uccidi. Ti amo, da sempre.
- Eva: A me piace Marco.
- Carlotta: Eh?
- Eva: Lo amo... lo amo da più di un anno.
- Carlotta: Ma cazzo è tuo fratello!
- Eva: Cosa urli!?... Fratellastro poi.
[Marco torna a casa la sera dopo che Eva l'ha cercato tutto il giorno senza avere sue notizie, lei gli va incontro]
- Eva: Marco! Ma dove sei stato tutto il giorno? Mi hai fatto morire di paura!
- Marco: No, non ti preoccupare amore. Ti amo! Ti amo! [Marco la bacia].
- Eva: Cosa?
- Marco: Ti amo da morire!
[Si nascondono]
- Eva: Tutto a posto niente! Dove sei stato tutto il giorno? Dimmelo!
- Marco: Ho camminato e ti ho pensato un sacco.
- Eva: Davvero?
- Marco: Sono anche rimasto bloccato in un ascensore. Ti ho anche comprato una cosa.
- Eva: Cosa? [Marco prende una scatolina e gliela porge] Cos'è?
- Marco: Aprilo! Dentro ci troverai tutto quello che ho fatto oggi! [Eva apre la scatola, c'è una collana con un ciondolo a forma di cuore]. È il mio per te, lo vuoi?
[Eva sorride e lo bacia]
- Eva: A che pensi?
- Marco: A quanto sono stato stupido.
- Eva: Ma davvero non te n'eri accorto... che ero innamorata di te?
- Marco: Non lo so, oddio, qualche dubbio ce l'ho avuto, poi se penso al tuo sorriso sul traghetto effettivamente... Poi però sei sparita!
- Eva: Per forza, sei inciampato sulle labbra di Rachele!
- Marco: Forse ti stavo cercando talmente tanto che non riuscivo più a capire il punto da cui ero partito.
- Eva: Perché cercando? Scusa da quando... Insomma, da quand'è che ti piacevo?
- Marco: Dal matrimonio dei nostri genitori, tu ridevi di felicità e avevi le gote rosse, metà di trucco, metà d'imbarazzo, e quando hai visto. Che ti stavo guardando, sei diventata seria in un attimo. Ed io ho sentito come una cosa qua, come se avessi bevuto un bicchiere di aceto, e lì ho capito che volevo stare con te! E tu invece? Quando l'hai capito?
- Eva: Boh, non lo so! Non mi ricordo, beh non era importante evidentemente.
- Marco: E dai!
- Eva: Va bene. Forse al concorso, ti ricordi?
- Marco: Certo che mi ricordo!
- Eva: Io stavo dietro il vetro della radio e ti ascoltavo da lì e per un attimo ho sperato che la stessi cantando per me.
- Marco: Eva, ma io stavo cantando per te!
- Eva: Davvero?
- Marco: Te lo giuro!
[Si baciano]
- Eva: Lo sai non mi importa se l'hai già fatto.
- Marco: Cosa?
- Eva: L'amore.
- Marco: Perché tu invece...
- Eva: Aspettavo te.
[Si baciano]
Ci sono scelte che vanno fatte d'impulso, e sono quelle di un momento... Ma ci sono altre, quelle di una vita, sulla quale bisogna ragionare.
Il vento sta cambiando.
Dall'adolescenza alla paternità sparato come un pendolino... io le tappe non le ho bruciate, le ho disintegrate!
Non sta piangendo, sta crescendo...
Mimmo ma che hai fatto? Sei verde come un broccoletto ripassato!