Scritta da: Bubi Malerba
in Frasi di Film » Telefilm
Tu non hai la minima idea di come siano soddisfatte le donne di Kevin Girardi sotto le lenzuola!
Kevin Girardi (Jason Ritter)
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Tu non hai la minima idea di come siano soddisfatte le donne di Kevin Girardi sotto le lenzuola!
Noi due amavamo camminare
quella fogna dove amavamo camminare
verso il fondo si apre sulla baia
dove le barchette di carta scompaiono.
Ho provato a mandarti questa lettera
e a farla gallegiare con una barchetta di carta
ma la carta affonda e le parole sono deboli
ci provo ma non riesco a parlare.
Cheerleader siamo noi
vi facciamo divertire
ma se sei nei guai
siamo pronte a sparire
accidenti è un bel casino
se una amica è arrestata
non so come reagire
non lo sono mai stata!
Ma mica è mia sorella
la vita è tanto bella
è tardi devo andare
devo proprio scappare.
È triste l'atmosfera
quando sei in galera
ma noi ce ne freghiamo
e insieme cantiamo:
Go eagles!
Il mio nome è Joan
ve l'ho detto con la rima
ma forse la coscienza
vi brucia più di prima!
Dio: Cercavi me?
Joan: Non lo so...
Dio: A volte quando sei sola pensi a quella ridicola canzone di Titanic e piangi.
Joan: Perché sei così banale?
Dio: Perché me lo domandi sempre?
Joan: Fallo camminare ti prego. Ti chiedo soltanto questo favore, poi non ti chiederò mai più niente. È così facile per te! Non devi fare altro che schioccare le dita o... o sbattere gli occhi. Fa che Kevin si alzi in piedi e cammini.
Dio: Mi chiedono tutti di fare qualcosa. Piccole cose, grandi cose... milioni di volte, ogni giorno.
Joan: Che cosa pretendi? Sei Dio.
Dio: Mi sono dedicato molto all'universo. Ho stabilito le regole, se le infrangessi darei un pessimo esempio e dimostrerei che esistono favoritismi. Perché una persona dovrebbe avere un miracolo e non tutti gli altri? Riesci ad immaginare la confusione? È meglio se le regole le rispettiamo tutti.
Joan: Niente miracoli?
Dio: I miracoli accadono all'interno delle regole. Perciò mi sono rivolto a te.
Joan: Per... per fare... miracoli?
Dio: Tu sei uno strumento di Dio, subordinato al limite di tempo e spazio. Perfetto.
Joan: Orgoglio? Dov'è finita l'umiltà?
Dio: L'umiltà non è davvero umiltà, se non sei tanto bravo da poter essere umile.
Dio: Ehi piccola! Sono io! Vuoi le prove? A volte ti eserciti allo specchio per vedere se sai baciare.
Joan: Perché sei così... banale?
Dio: Eheh...
Joan: È stato mio padre a spegnerti ieri sera, perciò se è una punizione allora penso che...
Dio: Perfetto. Dovrà passare l'eternità bruciando all'inferno.
Joan: No! No no no, mio padre è un uomo splendido...
Dio: Scherzo! Non c'è punizione per chi mi spegne, anche se parlo nessuno è tenuto ad ascoltare.
Joan: Sul serio?
Dio: Sì. Il libero arbitrio è una delle mie innovazioni: dò suggerimenti, non compiti.
Joan: Sento un suggerimento in arrivo.
Will: Spegni la tv per favore.
Dio: Aspetta, non toccare quel tasto. Non devi spaventarti. Sono io! Il re dei re. L'onnipotente.
Joan: Dio conduce il notiziario?
Dio: Lo so, eri convinta di non rivedermi mai più. Speravi fosse un episodio isolato di esaurimento nervoso e che la tua vita sarebbe tornata alla normalità.
Joan: Già, sto parlando con la televisione, è una cosa normale per me!
Dio: Sarò brevissimo...
*click*
Joan: Oh mio Dio! Che cosa hai fatto?
Will: Perché? È un crimine contro Dio spegnere il televisore?
- Kevin: Ciao.
- Joan: Ciao.
- Kevin: Mamma vuole che parli con te.
- Joan: Teme che io sia pazza?
- Kevin: Già. Allora, lo sei o no?
- Joan: No.
- Kevin: Bene, è stata una bella conversazione.
- Joan: Forse lo sono! Non lo so. Come si fa a saperlo? Ci sono dei segnali? Un manuale, un sito web...
- Kevin: Suppongo che il criterio sia sempre lo stesso, tipo... Credi negli ufo? Senti le voci? Ti credi Michael Jackson?
- Joan: Se le voci sono accompagnate da persone la sostanza non cambia?
Joan: E se dico di no? Morirò arsa tra le fiamme?
Dio: Ma dove la leggete questa roba? Ho mai fatto morire qualcuno tra le fiamme?