Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
Noi due amavamo camminare
quella fogna dove amavamo camminare
verso il fondo si apre sulla baia
dove le barchette di carta scompaiono.
Ho provato a mandarti questa lettera
e a farla gallegiare con una barchetta di carta
ma la carta affonda e le parole sono deboli
ci provo ma non riesco a parlare.
Credersi la persona peggiore del mondo non è diverso dal credersi la migliore. È dare a te stesso un posto nell'universo che non ti sei guadagnato.
I sogni influenzano ed esaltano la vita, ma non la definiscono.
Chi si abitua a vivere nel caos non lo nota neanche e, quando mette in ordine, ritrova le cose. Dev'essere peggio prima che diventi meglio. Il punto è: non smettere di pulire, è solo un po' di confusione, basta un briciolo di attenzione, qualche sforzo, una piccola visione e così comincerai a vedere la luce. Non c'è macchia che non possa essere rimossa. Quello che devi fare è rimboccarti le maniche e iniziare a strofinare, perché più a lungo ignori la confusione e più grande diventa.
La luce della verità, per chi ha vissuto al buio, può essere dolorosa.
Quanto è difficile guardare la propria sporcizia... e quanto è facile fingere che non ci sia...
Joan: Orgoglio? Dov'è finita l'umiltà?
Dio: L'umiltà non è davvero umiltà, se non sei tanto bravo da poter essere umile.
Tu non hai la minima idea di come siano soddisfatte le donne di Kevin Girardi sotto le lenzuola!
Tutto ciò che trasportiamo dai sogni alla realtà viene contaminato dall'esperienza: l'amore non fa eccezione. Ma questa non è una ragione per evitarlo.