Mi chiamo Wolf, risolvo problemi.
dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino
Mi chiamo Wolf, risolvo problemi.
Tre pomodori camminano per la strada. Papà pomodoro, mamma pomodoro e il pomodorino. Il pomodorino cammina con aria svagata e papà pomodoro allora si arrabbia e va da lui, lo schiaccia e dice: "Fai il concentrato"
Mi chiamo Jerda, e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda!
Non mi sembra il caso di farci i po**ini a vicenda!
Tu hai un caratteraccio, non vuol dire che hai carattere.
Questa è una merdosissima realtà della vita, ma è una realtà della vita davanti alla quale il tuo culo deve essere realista.
Dobbiamo togliere la macchina dalla strada, gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue.
Jules: Oh, stai per esplodere?
Vincent: Si, sto per esplodere!
Jules: E io sono un fungo atomico sterminatore figlio di pu**ana, figlio di pu**ana. Ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento i Cannoni di Navarone; infatti, ma che ca**o ci sto a fare io qui dietro, sei tu che devi pensare al cervello. Scambiamoci il posto, io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo str**zo!
Essere leali è molto importante. Perciò, tu ora vai fuori e dici: "Buonanotte, ho passato una bellissima serata". Infili la porta, entri in macchina, vai a casa, ti fai una sega e finisce la storia.
Butch: E adesso?
Marsellus: Ora ti dico adesso cosa. Chiamerò due tizi strafatti di crack per fare un lavoretto in questo cesso, con un paio di pinze e una buona saldatrice. Hai sentito quello che ho detto pezzo di merda? Con te non ho finito neanche per il cazzo... una cura medioevale per il tuo culo... Due cose. Uno non raccontare questa storia. Questa cosa resta tra me, te, e il merdoso che presto vivrà il resto della sua stronza breve vita fra agonie e tormenti, il violentatore. Non riguarda nessun altro questo affare. Due: lascia la città stasera, all'istante. E una volta fuori, resta fuori, o ti faccio fuori. A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi.