- Bella: Come hai fatto a entrare? - Edward: Dalla finestra. - Bella: L'hai fatto tante volte? - Edward: Beh... diciamo nell'ultimo paio di mesi. Mi... piace guardarti mentre dormi. È una cosa che mi affascina molto. Voglio solo provare a fare una cosa... Però non ti devi muovere... non ti muovere... [si baciano] basta! [Edward si allontana di scatto]. - Bella: Scusami... - Edward: Ho saputo fermarmi. - Bella: Eh, sì! Vorrei fosse lo stesso per me. - Edward: Non posso mai perdere il controllo con te. - Bella: Non te ne andare.
Tutto quello che conoscevo era andato in pezzi. Ora vedevo tutto con occhi diversi. Tutte le bugie di mia madre, di mio padre... lui era tutto quello che mi restava, anche quando dubitavo di lui, perfino quando l'ho ferito, Peter era mio.
Io non potevo più vivere lì. Mi sentivo più libera nella foresta, nella casa della nonna. Vivere separata da tutti comporta dei pericoli, ma pericoli di quel genere mi fanno meno paura.
Io non potevo più vivere lì. Mi sentivo più libera nella foresta, nella casa della nonna. Vivere separata da tutti comporta dei pericoli, ma pericoli di quel genere mi fanno meno paura.
- Bella: Lui chi è? - Jessica: Lui è Edward Cullen, è uno schianto assoluto ovviamente ma a quanto pare nessuna di noi gli sta bene... sai che me ne importa, figurati... per cui, sul serio, non ci perdere tempo - Bella: Non pensavo di farlo.
- Edward: Posso leggere qualsiasi mente in questa stanza, tranne la tua. - Bella: Perché, ho qualcosa che non va? - Edward: Ti ho detto che so leggere nel pensiero e tu pensi che ci sia qualcosa di sbagliato in te?