Scritta da: Lulù_
Quando ti dichiari ad una persona e lei non ricambia è lei a sentirsi a imbarazzo non tu.
Alice Cudicini (Micol Olivieri)
dal film "I Cesaroni" di Francesco Vicario
Quando ti dichiari ad una persona e lei non ricambia è lei a sentirsi a imbarazzo non tu.
Se uno nasce scemo non può morì intelligente.
Marco [a Sofia]: Io e te abbiamo fatto un'errore che non si ripeterà... punto... io amo Eva e con te ho fatto una cazzata... lei è l'amore della mia vita, lo è Marta, lo sono adesso e lo saranno per sempre.
Marco è Foscolo... Lui, è un seduttore triste. Passa la metà della sua vita a guardare fuori dalla finestra e l'altra metà a cercare di scrivere quello che ci ha visto, che poi non è mai quello che vedono anche gli altri.
Quando ti innamorerai tutto ciò che ti circonda cambierà, e non vorrai stare in nessun posto se non ci sarà lei e avrai come un magone qui allo stomaco tutti i giorni e conterai i secondi che vi separeranno dal vostro prossimo incontro.
Non piangere, se piangi mi uccidi. Ti amo, da sempre.
- Simona: Ahia, cos'è quella, la faccia delle grandi occasioni? Dai entriamo!
- Marco: Ehm non ti siedi?
- Simona: No, guarda forse è meglio che sto in piedi perché poi se ti guardo magari fatichi a dirmi la verità.
- Marco: Avevi ragione tu.
- Simona: La ami?
- Marco: Non lo so, sono confuso.
- Simona: No Marco ti prego questa volta mi devi dire la verità, mi serve la verità Marco!
- Marco: Sì... credo di amarla.
- Simona: Sin dall'inizio?
- Marco: All'inizio mi sembravi tu la risposta a tutte le mie domande.
- Simona: E poi? Dove è che ho sbagliato poi?
- Marco: Ma tu non hai sbagliato in niente, sono io che...
- Simona: No Marco sono cavolate! Sono cavolate, tutti sbagliamo no? Il problema è che non si capisce mai perché per voi uomini le uniche persone a non sbagliare mai sono le donne che dovete mollare... No ti prego Marco dimmi dove ho sbagliato, dimmelo!
- Marco: Davvero Simona non lo so dove hai sbagliato... non li so vedere i tuoi errori ok? So vedere solo i miei. Tu sembravi la risposta a. Tutte le mie domande, tranne quella di molto prima di conoscerti che avevo deciso di non farmi più!
- Simona: Quale sarebbe?
- Marco: Se posso essere felice senza Eva.
- Eva: sei tornato presumo.
- Marco: già.
- Eva: beh bentornato.
- Marco: ma io sono tornato per te... gliel'ho spiegato anche a loro.
- Eva: la prossima volta magari fai uno squillo.
[Marco la ferma]
- Eva: che cosa vuoi?
- Marco: non hai capito... gli ho appena spiegato che nonostante tutte le mie paure... nonostante Londra... nonostante tutto, io sono tuo... e non posso impedirmi di esserlo!
- Eva: mio...! guarda Marco che se mi rifermi un'altra volta e m'impedisci di andare nella mia stanza a farmi i fatti miei e dimenticarmi di questa tua ultima girata di umore, io ti giuro che...
[La interrompe]
- Marco: ma io... ma io credevo che tu fossi.
- Eva: che io fossi cosa?
- Marco: che fossi contenta.
- Eva: contenta? Si infatti sono contenta...! sono contenta che mi hai dimostrato per l'ennesima volta di quanto sei egocentrico... tu mi hai lasciata mentre dormivo... hai rifiutato le mie chiamate... mi hai respinta dopo che sono venuta a cercarti a kilometri di distanza da casa... senza neanche preoccuparti del fatto che io non avessi un posto dove dormire... dove mangiare... dove piangere per quella tua faccia di merda... e adesso cos'è eh? Ti è passata la paura? Hai fatto il grande rientro? Hai trovato la grande soluzione? Questo tuo grande atto di coraggio? E certo... perché non è mica colpa tua se noi ci siamo lasciati... è giusto? No... è colpa dei nostri genitori! Eh sì... è perché adesso questo fardello del nostro amore impossibile deve passare a loro dopo che l'ho tenuto io... cos'è la nostra storia eh? Una partita di pallavvelenata? Però c'è soltanto un'unica regola... che la palla non deve mai rimanere a te. Allora sai cosa c'è Marco? Che adesso tu ti prendi le tue canzoni... i tuoi mezzi piagnistei... i tuoi mezzi sorrisi... le tue lettere strappalacrime... e te ne vai dritto all'inferno!
Sai cos'è stupido? Farsi abbracciare da un'albero quando potresti farlo con una madre viva e vegeta che ha fatto qualcosa che non ti piace, ma che lo ha fatto per te.
[Marco torna a casa la sera dopo che Eva l'ha cercato tutto il giorno senza avere sue notizie, lei gli va incontro]
- Eva: Marco! Ma dove sei stato tutto il giorno? Mi hai fatto morire di paura!
- Marco: No, non ti preoccupare amore. Ti amo! Ti amo! [Marco la bacia].
- Eva: Cosa?
- Marco: Ti amo da morire!
[Si nascondono]
- Eva: Tutto a posto niente! Dove sei stato tutto il giorno? Dimmelo!
- Marco: Ho camminato e ti ho pensato un sacco.
- Eva: Davvero?
- Marco: Sono anche rimasto bloccato in un ascensore. Ti ho anche comprato una cosa.
- Eva: Cosa? [Marco prende una scatolina e gliela porge] Cos'è?
- Marco: Aprilo! Dentro ci troverai tutto quello che ho fatto oggi! [Eva apre la scatola, c'è una collana con un ciondolo a forma di cuore]. È il mio per te, lo vuoi?
[Eva sorride e lo bacia]