Scritta da: Edoardo Grimoldi
in Frasi di Film » Drammatico
Per la giustizia dobbiamo andare da don Vito Corleone.
dal film "Il Padrino" di Francis Ford Coppola
Per la giustizia dobbiamo andare da don Vito Corleone.
In Sicilia le femmine son come 'a lupara.
In vita mia non ho fatto che prevedere ogni pericolo: le donna possono essere imprudenti, ma l'uomo no.
La droga deve essere controllata come un'industria per mantenerla rispettabile! Non la voglio vicino alle scuole. Non la voglio in mano ai bambini! Questa è un'infamità. Nella mia città limiteremo il traffico ai negri e alla gente di colore. Tanto sono bestie, anche se si dannano peggio per loro.
Amicizia e denaro, sono come acqua e olio.
Quando il nemico attacca, colpisce quelli che ami.
Quando colpiscono, colpiscono quelli che amiamo.
Accusare un uomo di omicidio quaggiù era come fare contravvenzioni per eccesso di velocità alla Cinquecento Miglia di Indianapolis.
- Vito Corleone: Baciamo le mani Don Ciccio. Si benedica.
- Don Ciccio: Benedetto. Come ti chiami?
- Vito Corleone: Mi chiamo Vito Corleone.
- Don Ciccio: Vito Corleone? Ahahah, ti piscisti u nome di stu paese. Tuo padre come si chiama?
- Vito Corleone: Iddu si chiamava Antonio Andolini.
- Don Ciccio: Più forte, non ci sento buono. Avvicinati.
- Vito Corleone: Mio padre si chiamava Antonio Andolini... e questo è pe tia!.
- Don Ciccio: Arrgh! Figlio di put**na!
- Sonny Corleone: Hai saputo? Il Turco vuole trattare. Bella faccia di corno, quel figlio di puttana! Ieri sera la presa nel culo e oggi vuole trattare.
- Michael Corleone: Cos'ha detto?
- Sonny Corleone: E che deve dì? Piripì, perepè, perepà, perepù; vuole che mandiamo Michael a sentire le sue proposte. E fa sapere che l'offerta sarà così buona, che non potremo rifiutare.