- "Sgallopate, avanti sgallopate, uhm avanti come ve lo devo dire." - "Alt qui inizia il territorio romano nun se passa chi siete..." - "Sbabbari" - "Cosa volete??" - "Distruggere Roma". - "Dove passo io non cresce più l'erba caro..." - "E tu chi sei?" - "Attila..." - "Come?" - "Attila..." - "Come??" - "Attila..." - "Come???" - "Ah Attila... che siete sordi che siete una tribù d'handicappati. A come atrocità, doppia T come terremoto e traggedia, I come ir'di Dio, L come laco di sangue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!"
Aldarico/Attila (Diego Abatantuono), l'ufficiale romano che protegge il confine
Noi siamo gli intoccabili, e voi c'avete rotto! Voi vi chiamate grandi, ma vi pisciate sotto! E quello che ci dite a casa e alla tivù, c'avete rotto non ne possiamo più!
Io sono Attila: A come atrocità, doppia T come terremoto e tragedia, I come ira di dio, L come laco ti sangue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!
- Signora: Venga pure avanti, non si preoccupi... il cane l'ho fatto castrare! - Fausto: Signora, io non ho mica paura che mi inculi, ho paura che mi morda!
- Sbabbari, uomini di inaudita violenza, di inaudita ferocia... figli del Dio Odino... Io vi dico vostro re che questa volta i romani hanno tirato troppo la corda, perciò chi la fa l'aspetti è chiaro. - Chiaroooo! - Voi sapete qual è la città dei romani diciamo più tarchiotta, la città più grossa? - Romaaaa! - Bravi indovinato... roma capitale dei romani è chiaro, ma volevo sapere se lo sapevate pure voi... e io vi dico sbabbari che noi Roma la raderemo al suolo, noi ridurremo a carne e pesce, non ci rimarrà più neanche un filino d'erba.
Maga Columbia: Sarà chiamato Attila, il flagello di Dio! Ardarico: Attila, il fratello di 'ddio! Maga Columbia: Flagello, non fratello! Ardarico: Fratello, cuggino... Molto amico di 'ddio!