Le nostre vite cambiarono perché dovevano cambiare e che la vera magia dei pantaloni è stata l'essere testimoni di tutto questo e in qualche modo nell 'averci tenuto insieme anche quando sembrava che niente sarebbe stato più lo stesso. Alcune cose sarebbero cambiate ma sapevamo che per quanto i nostri percorsi avrebbero potuto portarci lontano in qualche modo, quello che ci univa non si sarebbe mai spezzato permettendoci di superare qualsiasi difficoltà. A noi! A chi eravamo e a chi siamo! E a chi saremo! Ai pantaloni! Alla sorellanza! A questo momento e al resto della nostra vita! Vicine e lontane.
Una ragazza non dimentica mai il primo ragazzo che le piace, anche se le cose non vanno tanto bene, ma di solito c'è lì qualcuno che offre perle di saggezza. Ed è fatta, è così che iniziano i nostri problemi! Sapetete che vuol dire questo? Che siamo tutte incoraggiate anzi programmate a pensare che se un uomo si comporta come un perfetto stronzo vuol dire che gli piacciamo! Perché ci raccontiamo queste stronzate? Possibile che sia perché abbiamo troppa paura ed è troppo difficile dire l'unica verità che è davanti agli occhi di tutti e che non vogliamo vedere?
Mentre cresciamo ci insegnano tante cose: se un ragazzo ti dà un pugno gli piaci, non tagliarti i capelli da sola, un bel giorno incontrerai un uomo meraviglioso e anche per te ci sarà il lieto fine. Ogni film che vediamo, ogni storia che ci viene raccontata ci insegna di aspettare questo... la svolta del terzo atto, la dichiarazione d'amore inaspettata, l'eccezione che conferma la regola, ma a volte siamo totalmente concentrati sulla ricerca del lieto fine che non riusciamo ad interpretare i segnali, a riconoscere chi ci vuole da chi non ci vuole, chi resterà da chi andrà via. E forse nel lieto fine non è compreso un uomo meraviglioso, forse sei tu, da sola, a rimettere insieme i pezzi ed a ricominciare... per liberarti nell'attesa che arrivi qualcosa di meglio nel futuro. Forse il lieto fine è solo... andare avanti. O forse il lieto fine è questo sapere che nonostante le telefonate non ricevute e il cuore infranto, nonostante tutte le figuracce e i segnali male interpretati, nonostante i pianti e gli imbarazzi... non hai mai e poi mai perso la speranza.
Io disseziono ogni piccola cosa e a volte mi espongo troppo, ma almeno ho dei sentimenti. Tu credi di essere forte perché le donne per te sono intercambiabili. Tu sicuramente non soffrirai, non ti renderai ridicolo, ma così non t'innamorerai mai. Tu non sei forte tu sei solo Alex... io farò una serie infinita di cazzate ma so di essere più vicina all'amore di quanto non lo sia tu.
Essere felici non vuol dire che nella tua vita sia tutto perfetto. Magari significa vivere di tante piccole cose... e far si che siano più importanti delle cose brutte.
Tibby: Forse delle volte è più facile arrabbiarsi con le persone di cui ti fidi. Carmen: Perché? Perché dev'essere così? Tibby: Perché sai che comunque ti ameranno sempre.