Scritta da: Marianna Mansueto
Sei tu l'unico legame su cui conto.
Non c'è nient'altro... nel mio mondo.
dal film "Nana" di Kentarô
Sei tu l'unico legame su cui conto.
Non c'è nient'altro... nel mio mondo.
Devo dire addio a Takumi, se non riesco a liberarmi da questo abbraccio gli dirò addio, posso farcela, glielo dirò e andrà tutto bene, e finalmente potrò essere felice, perché dentro di me queste braccia sono tutto quello che ho sempre desiderato...
Adesso l'ho capito...
Non lo dimenticherò mai: il 5 marzo 2000, il giorno del mio ventesimo compleanno ho incontrato te.
Anche se dentro di me so che non sarò mai una persona buona, io che mi rifletto nei tuoi occhi, volevo essere forte e flessibile come l'eroina di un manga: troppo buona per essere vera.
A quell'epoca cercavo disperata un legame inscindibile che mi unisse profondamente, inestricabilmente a un'altra persona. Ma i legami tra gli esseri umani non si possono stringere come nastri. Si può solo camminare mano nella mano. Non farti serrare in un nodo soffocante.
Eppure... io detesto il lato debole del mio carattere. Quella parte di me che ha sempre bisogno degli altri.
- Andare all'attacco sapendo che sarò abbattuto di sicuro. Mi sento come un kamikaze! Dannazione! Vorrei vincere contro quel bastardo almeno in qualcosa! In cosa posso vincere contro quello là!?
- L'amore.
Come immaginavo questo è un sogno, perché nella realtà non succedono certe cose... e anche se fosse non succederebbero a me.
Sai Hachi, per quanto una persona continui a ferirti, amare qualcuno non è mai inutile; ne sono sicura.
La lettera d'amore che mi hai lasciato quella volta la conservo ancora, gelosamente.