Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi di Film » Commedia
Che ci volete fare: ma io so io, e voi nun siete un cazzo.
dal film "Il marchese del Grillo" di Mario Monicelli
Che ci volete fare: ma io so io, e voi nun siete un cazzo.
- Sono sempre i più meglio che se ne vanno.
- Eh, è la vita: oggi a te, domani a lui.
Ragazzi, ma come si sta bene fra noi, uomini! Perché non siamo nati tutti finocchi?
Adesso, pure io posso perdonare che mi ha fatto male: in primis, al Papa, che si crede il padrone del cielo, in secundis, a Napulioune, che si crede il padrone della Terra, e per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della morte, ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo!
La giustizia non è di questo mondo.
- Lello: Sii astuto come un cervo.
- Necchi: Che bischerate tu dici? Il cervo non è astuto. Semmai, astuto come una volpe.
- Lello: Sì, ma la volpe 'un c'ha mica le corna.
Parola d'ordine: il grillo del marchese sempre zompa, chi zompa allegramente sempre campa.
- Cos'è il Genio?
- È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.
Mi sono detto tra me e me (che tra l'altro dista pochissimi centimetri)...
Sassaroli: In Italia l'uomo comanda.
Necchi: No, in Italia l'uomo fa quel cazzo che vuole. È diverso.