- Dewey: Per prima cosa, quando si fa una band si discute dei propri influssi, in modo da capire che tipo di band si mette su, chi vi piace? Blondie! - Blondie: Christina Aguilera! - Dewey: Chi? No! Avanti! Cosa? Tu, tappetto. - Tappetto: Puff Daddy! - Dewey: No! Billie? - Billie: Liza Minnelli! - Dewey: Cosa? Oh ragazzi, questo progetto si chiama rock band! Ci vogliono le band del rock! Led Zeppelin! Non ditemi che non li avete mai ascoltati... Jimmy Page, Robert Plant... Vi dicono niente? Iblack Sabbath, ac/dc, Motörhead! Ah cosa vi insegnano in questo posto!?
Chi ha in mano il potere, ci vuole semplici spettatori passivi. E non ci hanno dato nessun altro diritto di scelta, a parte l'occasionale (puramente simbolico) e partecipatorio atto del voto... Vuoi il burattino di destra, o il burattino di sinistra?.
Certo, i media cercano di mettere una maschera triste a queste cose, dipingendole come grandi tragedie umane. Ma sappiamo bene che il compito dei media non è mai stato quello di eliminare i mali dal mondo, no! Il loro compito è convincerci ad accettare questi mali e abituarci a convivere con essi.
Io temo che stiamo perdendo la capacità del vivere con passione, di assumerci la responsabilità di quello che siamo, la capacità di raggiungere dei risultati e di sentirci soddisfatti della vita.
È come arrivare su questo pianeta con una scatola di pastelli, c'è chi ha la scatola da otto pastelli e chi quella da sedici. Ma quello che conta è quello che fai, con i pastelli, con i colori che ti hanno dato. Non state a preoccuparvi di colorare fuori dai contorni, colorate fuori dai contorni, dico io, ma anche fuori dalla pagina! Non mettetemi limiti!
Ci sono due tipi di sofferenti a questo mondo: quelli che soffrono per una carenza di vita e quelli che soffrono per una sovrabbondanza di vita. Io mi sono sempre ritrovato nella seconda categoria. Se ci pensi un attimo, quasi tutti i comportamenti dell'uomo e le sue attività in sostanza non sono diverse da quelle degli animali. Le più avanzate tecnologie e la nostra abilità artigiana ci portano al livello dei super-scimpanzé, non di più. In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine, i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. Allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare per lo meno vicino al suo vero potenziale? La risposta a questa domanda la si può trovare in un'altra domanda. Qual è la caratteristica umana più universale? La paura. O la pigrizia.