Scritta da: Kate Jones
Cara pupa benvenuta nel club scaricati, numero membri... tu.
Homer Simpson
dal film "I Simpson" di Serie TV
Cara pupa benvenuta nel club scaricati, numero membri... tu.
Che cosa c'è in un nome? Le etichette che diamo alle persone, ci dicono tutto ciò che dobbiamo sapere? Se diciamo è solo una bambina, significa per forza che è innocente? Dire di una donna che è una spacciatrice, è la prova che è davvero malvagia? Un uomo conosciuto come predicatore, si comporta sempre secondo quello che predica? Un uomo marchiato come criminale, può possedere le qualità di un eroe?
La verità è che, un nome non può mai dire com'è una persona... Non più di quanto possa dire, cos'è capace di fare.
Blair: mamma, ti cercavo?
Eleonor: Ed io stavo cercando te! Finalmente ero procupata. Blair, tesoro so che avri divuto dirti la verità riguardo tuo padre.
Blair: Beh! Non è la prima volta che menti.
Eleonor: è vero! Ma c'è una cosa che non sai. Tuo padre mi ha spedito i documenri per il divorzio ed io dovrei firmarli... Ancora non l'ho fatto!
Blair: Mamma, lui è andato a stare in Europa... con un uomo!
Non dovrebbe sorprenderti il fatto che voglia il divorzio.
Eleonor: Infatti! Ma la cosa che mi sorprende è quello che ha scatenato dentro di me.
Dopotutto è stato mio marito per tanti anni. Il mio habitat, quasi vent'anni di vita in comune. Ho sbagliato è colpa mia. Non avrei sopportato di vederlo durante il ringrazamento.
Bair: Non avresti potuo parlarmene?
Eleonor: Così ti saresti sentita costretta a scegliere tra me e tuo padre e lo so che avresti scelto tuo padre, già! E io sarei rimasta completamente sola! Ma lo sono stata ugualmente...
Chuck: Buongiorno Waldorf
Blair: Lo era fino a un attimo fa
Chuck: Allora, dov'è Princeton? Mi sorprendo che tu l'abbia lasciato scappare
Blair: James va a Georgetown, e a differenza di te, non perdo qualcosa solo perché esce fuori dal mio campo visivo
Chuck: Non so in che mondo vivi, ma il tuo ragazzetto è uno di Princeton. Ne abbiamo parlato mentre tu giocavi a Dress Up con Serena la notte scorsa
Blair: Hai sentito male Chuck! Parla sempre del suo gruppo di canottaggio e del suo club di mangiate. È sicuramente Georgetown!
Chuck: So che ha detto Princeton
Blair: Georgetown
Chuck: Princeton
Blair: Georgetown, Serena andiamo!
[Serena e Dan restano chiusi dentro un ascensore durante un blackout]
- Serena: Che cosa vuoi? Che non dica più il mio nome?
- Dan: Non ne voglio discutere adesso...
- Serena: Pensavamo di evitare di parlare dell'anno scorso, ma il destino ci dice che non possiamo... Che stai facendo?
- Dan: Me ne vado da qui...
- Serena: No, hanno detto che sta arrivando qualcuno...
- Dan: Arriva sempre qualcuno a salvare Serena Van Der Woodsen...
- Serena: Non è giusto...
- Dan: Sì, lo so... Questo è il punto...
- Serena: Va bene... La vita non è giusta, perché non va nel modo in cui tu, Dan Humprey, pensi che dovrebbe andare... Ma perché devi avere sempre ragione?
- Dan: Non ho mai detto che voglio.
[Dan cade]
- Dan: Ahi, che male...
- Serena: Stai bene?
- Dan: Insomma... Sì, sto bene...
- Serena: Sei sicuro?
- Dan: Credo di sì... Oh che botta...
- Serena: Ti perdono per Georgina...
- Dan: E io perdono te... Ma... Non lo so...
- Serena: Continuiamo a litigare per le stesse cose... Al brunch di Bart un anno fa, al matrimonio...
- Dan: Dove abbiamo parlato del litigio al brunch di Bart...
- Serena: E ora qui... Non posso cambiare quello che sono... Dan...
- Dan: Neanche io... Che cosa facciamo adesso?
- Serena: Non me la sento di parlarne...
- Dan: Sì, nemmeno io...
[Ritorna la luce]
- Serena: Ho paura...
- Dan: Lo so... Anche io...
- Serena: Quando usciremo da qui sarà finita?
- Dan: Io credo che lo fosse già... c'è solo voluto un po' per capirlo... Per abituarci all'idea... Serena... Io continuo.
- Serena: Lo so... Anch'io... Continuo ad amarti...
- Serena: Ti ricordo che tu hai abbordato una ragazza il primo giorno di scuola.
- Dan: Serena, non stiamo più insieme.
- Serena: Ma fa male lo stesso Dan... Non riesci a capirlo? Noi ci siamo amati e non sono sentimenti che da un giorno all'altro si cancellano e si dimenticano.
- Dan: Credo che l'unica soluzione per superarli sia evitare di vederci.
- Damon: Per quanto continuerai ad incolparmi per aver trasformato la tua madre naturale in vampiro?
- Elena: Non incolpo te, Damon, ho accettato il fatto che tu sia un egoista, psicopatico e senza possibilità di redenzioni!
- Damon: Ahiii!
- Stefan: Non mi sembra un discorso costruttivo...
- Xena: Vedi com'è calma la superficie del lago? Io ero così una volta. E poi [tira un sasso in acqua] l'acqua s'increspa, si agita. Così è successo a me.
- Gabrielle/Olimpia: ma se aspettiamo ancora un po' tornerà come prima. Sì, ritornerà la calma.
- Xena: Ma quel sasso è sempre laggiù. Non appartiene al lago, sembra come prima ma in realtà qualcosa è cambiato.
Voglio dire che so come ci si sente quando il mondo ti crolla addosso e hai bisogno di qualcosa a cui aggrapparti. Lo so.
Quando credi di conoscere tutte le risposte, arriva l'universo e ti cambia tutte le domande.