Scritta da: Federica Provini
in Frasi di Film » Drammatico
Non vi perdonerò mai per avermi insegnato ad amare la vita.
Conte di Rochester (Johnny Depp)
dal film "The Libertine" di Laurence Dunmore
Non vi perdonerò mai per avermi insegnato ad amare la vita.
Consentitemi di essere esplicito sin dall'inizio. Non credo che vi piacerò. I signori proveranno invidia e le signore disgusto. Non vi piacerò affatto! Non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito. Signore, un avvertimento: io sono pronto a tutto! In ogni momento! Che sia merito o demerito, questo ora è difficile da dire. Tuttavia, è certo che sono un libertino! Continuerò a spassarmela, a provare ardenti passioni. Non doletevene, vi arrecherebbe afflizione! Traete le conclusioni stando alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la lingua sotto le vostre sottane. Signori, non disperate. Sono pronto a tutto, si! Lo stesso avvertimento vale anche per voi! Placate le vostre squallide erezioni! Perché quando avrete un amplesso vedrò di cosa sarete capaci. Allora saprò se sarete venuti "meno" alle mie aspettative. Vi auguro di fottere, immaginando che la vostra amante segreta vi stia osservando di nascosto. Di provare le stesse sensazioni che io ho provato, e che provo. E chiedervi: era questo lo stesso brivido che sentiva lui? Avrà conosciuto, qualcosa di piu intenso? O c'è un muro di disgrazia contro il quale tutti battiamo la testa in quel fulgido, eterno momento? Questo è tutto. Questo il mio prologo. Nessuna rima. Nessun decoro. Non era quello che vi aspettavate spero! Sono John Wilmot. Il secondo Conte di Rochester. E non ho alcuna, intenzione, di piacervi!
Chiunque è capace di ubriacarsi... ma nessuno lo sa fare con la mia stessa determinazione.
E così finalmente giace.
Il convertito sul punto di morte.
Il pio libertino.
Non avevo mezze misure, non è vero? Datemi del vino e dopo l'ultima goccia getterò la bottiglia vuota nel mondo
Mostratemi Nostro Signore in agonia e salirò sulla croce per togliergli i chiodi e metterli nei miei panni Eccomi qua che m'allontano dal mondo a fatica sgocciolando la mia saliva su una Bibbia.
Guardo in una cruna d'ago e vedo gli angeli danzare.
Ebbene?
Vi piaccio adesso?
Le persone a cui non piacete sono divise in due categorie: gli stolti e gli invidiosi. Gli stolti vi apprezzeranno fra cinque anni, gli invidiosi mai.
Io sono John Wilmot e non ho nessuna intenzione di piacervi...
Sicuramente ad alcuno di voi Lord qui presenti verrà in mente che io possa non essere un bravo protestante. Ma nessuno di voi spero vorrà mettere in dubbio la mia bravura nelle tre attività portanti della nostra epoca: scrittura di versi, vuotamento di bottiglie e riempimento di fanciulle.
Qualcuno potrebbe dichiarare di essere bravo quanto me. Ma nelle tre attività simultaneamente e, signori, avendolo fatto spesso, posso dirvi che è richiesta una considerevole destrezza e manualità.
Io non ho eguali: sono il migliore!
La vita è effimera... e io sono il cinico di quest'epoca dorata.