Summer: Tocca a te. Volchok per Ryan è come criptonite, lo trasformerà in Hulk. Cohen: Hai mescolato due metafore fumettistiche. Marissa è controllabile? Summer: Non riesce neanche a mettere due parole in fila, figurati... Cohen: Ma come, se di solito va a macchinetta!? Summer: Che ci troverà in quel cretino? È sempre sporco, e viscido. Cohen: Ha gli addominali scolpiti, come piacciono alle ragazze, un po' come i miei, non so se hai presente. Seth: Cohen, quelle sono costole, guarda bene.
Summer: Sto studiando... nuda! Seth: e questo dovrebbe tenermi lontano? Summer: Cohen! Summer: Sei qui. Seth: E tu sei vestita. Mi domando chi dei due è più deluso.
Marissa: Avrò nostalgia. Ryan: Di cosa? Marissa: Del tuo sguardo quando mi comandi a bacchetta. Ryan: Te lo scorderai. Marissa: Impossibile. Ryan: Scometti? Marissa: Me lo ricorderò in eterno.
Negli ultimi anni ce ne sono stati, momenti tragici. Istanti comici tra primi amori, cuori infranti, famiglie in crisi. Affetti ritrovati, si non siamo perfetti ma siamo qui tutti insieme quindi alla nostra.
Ryan: Senti io non sono uno che parla molto e mi fido anche meno, ma di te mi fido e voglio che tra noi funzioni veramente, se un giorno scenderemo da qui ne riparleremo Marissa: Chissà quanto tempo ci vorrà Ryan: No non dire così Marissa: Hai bisogno di qualcosa che ti aiuti a distrarre Ryan: Siamo a venti metri da terra come puoi pretendere che... [Marissa bacia Ryan]
Sandy: Dal momento in cui sei nato ho saputo che non avrei mai più avuto un respiro facile finché non avessi saputo che stavi bene. Seth: Quindi sono come l'asma!