- Bella: Come hai fatto a entrare? - Edward: Dalla finestra. - Bella: L'hai fatto tante volte? - Edward: Beh... diciamo nell'ultimo paio di mesi. Mi... piace guardarti mentre dormi. È una cosa che mi affascina molto. Voglio solo provare a fare una cosa... Però non ti devi muovere... non ti muovere... [si baciano] basta! [Edward si allontana di scatto]. - Bella: Scusami... - Edward: Ho saputo fermarmi. - Bella: Eh, sì! Vorrei fosse lo stesso per me. - Edward: Non posso mai perdere il controllo con te. - Bella: Non te ne andare.
- Bella: Lui chi è? - Jessica: Lui è Edward Cullen, è uno schianto assoluto ovviamente ma a quanto pare nessuna di noi gli sta bene... sai che me ne importa, figurati... per cui, sul serio, non ci perdere tempo - Bella: Non pensavo di farlo.
- Edward: Posso leggere qualsiasi mente in questa stanza, tranne la tua. - Bella: Perché, ho qualcosa che non va? - Edward: Ti ho detto che so leggere nel pensiero e tu pensi che ci sia qualcosa di sbagliato in te?
- Bella: Ho appuntamento con Edward Cullen. - Charlie: Non è un po' troppo grande per te? [pulisce la canna del suo fucile] - Bella: No, anche lui sta al terzo anno. Pensavo che ti piacessero i Cullen. - Charlie: Credevo che i ragazzi di qui non ti attraessero. - Bella: Edward non vive qui... in città voglio dire. Adesso è qui fuori. - Charlie: Qui fuori? - Bella: Si, vorrebbe incontrarti... ufficialmente. - Charlie: D'accordo [chiude il fucile] fallo entrare. - Bella: Potresti essere carino? Vedi... per me è importante [Charlie disegna un'aureola sulla testa]... ok. - Edward: Capo Swan, desideravo presentarmi ufficialmente, sono Edward Cullen. - Charlie: Ciao Edward. - Edward: Bella non farà tardi stasera verrà a giocare a baseball con la mia famiglia. - Charlie: A baseball? - Edward: Si signore, infatti [ridono] - Charlie: Bella gioca a baseball?... bè... buona fortuna. - Edward: Avrò cura di lei, glielo prometto. - Bella: Andiamo [Edward si allontana] - Charlie: Ehi ce l'hai sempre lo spray al peperoncino?