Lucas: "non lasciare che il tuo fuoco si spenga, che si perdano quelle preziose scintille nelle paludi senza speranza dell'indecisione, del dubbio, dell'incertezza, non permettere che l'eroe che è nella tua anima perisca solitario e frustrato privo della vita che tu meriti ma che non sei mai riuscito a conquistare. Il mondo che desideri puà essere tuo... esiste, è reale, è possibile"
Lucas: "E. E. Cummings scrisse essere nient'altro che se stessi in un mondo che fa di tutto, giorno e notte, per farti diventare qualcun altro, vuol dire combattere la battaglia più difficile che un essere umano possa affrontare. Senza smettere mai di lottare."
Whitey: "Ascolta figliolo... non c'è da vergognarsi ad aver paura, abbiamo tutti paura di qualcosa... quello che devi fare è capire cos'è quello che ti spaventa perché una volta che gli hai dato un volto puoi vincerla... o meglio ancora puoi usarla... Riflettici!"
Whitey: "Peyton, perdere qualcuno è veramente dura... ho passato molto tempo a cercare delle ragioni, delle risposte... ma non si può trovare quello che non c'è... succede e basta."
Dalla notte profonda che mi avvolge buia come un pozzo che da un polo va all'altro, ringrazio gli dei, quali essi siano, per la mia indomita anima. Stretto nella morsa degli affanni, io non mi sono mai tirato indietro, non ho pianto, sotto i colpi d'ascia della sorte il mio capo sanguina ma non si china. Visto d'altra parte questo luogo di rabbia e lacrime pare minaccioso, all'orrore delle ombre, così come alla minaccia degl'anni non mi trovano e non mi troveranno mai timoroso. Non importa quanto è stretto il varco o piena di punizioni la vita, io sono il padrone del mio destino, io sono il padrone della mia anima.
William: "Non è quello che dici di Drew: è quello che non dici." Susan: "Forse non ascolti." William: "Oh sì invece. Non un'ombra di trasalimento, non un bisbiglio di eccitazione. Questo rapporto ha la stessa passione di una coppia di nibbi reali. Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio." Susan: "Ah, tutto qua!?" William: "Sì e abbi una felicità delirante o almeno non respingerla." Susan: "Va bene... Abbi una felicità delirante, vedrò di fare il possibile." William: "Lo so che ti suona smielato, ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Beh, dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore. Perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato, non hai mai vissuto." Susan: "Bravo!" Wlliam: "Ah, sei una dura!"
Whitey: "Ricorda è solo nel buio della notte che puoi vedere le stelle e quelle stelle ti ricondurranno a casa. Quindi non avere paura di commettere degli errori perché il più delle volte le ricompense più grandi ti arrivano dall'aver fatto le cose che ci mettono più paura. Forse otterrai tutto quello che desideri, forse otterrai addirittura di più di quanto avevi immaginato, chissà dove ti porterà la vita, la strada è lunga e alla fine il viaggio è quello che più conta."
C'è nelle cose umane una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna... ma perduta l'intero viaggio della nostra vita si arena sui fondali di miserie... ora noi navighiamo in un mare aperto, dobbiamo dunque prendere la corrente finché è a favore... oppure fallire l'impresa davanti a noi.
Papà di Haley: "A quelli che dicono che sono troppo giovani vorrei rispondere: si può guidare a 16 anni, andare in guerra a 18 anni, puoi bere alcool a 21 e andare in pensione a 65... e allora qual è l'età giusta per innamorarsi davvero?"
Lucas: Henry David Thoreau ha scritto: vivi ogni stagione nel suo momento, respira l'aria, assaggia la bevanda, mordi il frutto e affida te stesso ai piaceri di ciascuna di quelle cose.