- Lord Monmouth: Che cosa sei, allora? - Lord Henry: Definire è limitare. - Lord Monmouth: Dammi un filo da seguire. - Lord Henry: I fili si spezzano, e potresti smarrirti nel labirinto.
Casper: Pregai tanto mio padre di comprarmi questa slitta, lui non voleva comprarmela perché non sapevo andarci... poi una mattina scesi giù per la colazione ed era là tutta per me, un giorno qualunque... la portai fuori e giocai tutto il giorno, mio padre diceva: "Adesso basta!", ma non riuscivo a smettere, mi divertivo un mondo. Poi si fece tardi, diventò freddo e mi ammalai e mio padre divenne triste... Kat: Com'è quando si muore? Casper: È come venire al mondo solo che al contrario e poi mi ricordo di non essere andato dove dovevo andare... io sono rimasto qui perché papà non si sentisse solo.
Ma come si fa a pensare che l'amore possa dissolversi così, scomparire all'improvviso. E i baci, le carezze, le speranze, l'amore? E io non ci credo. Noo, io credo invece sia rimasto sepolto, soffocato sotto una grande quantità d'interferenze, intrusioni, pressioni di ogni genere che nulla hanno a che vedere con l'amore. Io credo sia proprio così. Ma non sarà che quando due persone si amano fanno paura? A chi? All'infelicità! L'infelicità sembra diventata il motore del mondo. Rende parecchio. Due persone divise spendono più di due unite: due case, due automobili, due lavatrici, due dentifrici. Tutto doppio! Anche l'infelicità. E attenzione. Le persone infelici spendono di più perché hanno bisogno di premiarsi. No. Così non va...