Un palazzo viene dato alle fiamme, tutto ciò che rimane è cenere. Prima pensavo che valesse per ogni cosa: famiglia, amici, sentimenti. Ora so, che se l'amore è amore nessuno potrà dividere due persone fatte per stare insieme.
Venite amici, che non è tardi per scoprire un nuovo mondo. Io vi propongo di andare più in là dell'orizzonte, e se anche non abbiamo l'energia, che in giorni lontani mosse la terra e il cielo, siamo ancora gli stessi, unica ed eguale tempra d'eroici cuori, indeboliti forse dal fato, ma con ancora la voglia di combattere, di cercare, di trovare e di non cedere.
Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro. Cominciamo a preoccuparci e pensare: "io che cosa farò? Chissà dove sarò da qui a dieci anni?" Però io vi dico: "Ecco guardate me!" Vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d'estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell'oscurità della notte col suo bagliore, esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare.
- Clark: mamma, cosa faresti se potessi osservare tutto? Ogni particolare, ogni dettalgio di qalsiasi cosa o persona? - Signora Kent: imparerei a chidere gli occhi.
Chi è quella fanciulla che arricchisce del suo tocco la mano di quel cavaliere? Oh, ch'ella insegna davvero alle torce a splendere di viva luce! Par ch'ella penda dalle gote della notte, come un prezioso gioiello dall'orecchio di un'etiope. È una bellezza di troppo valore perché se ne possa fare qualche uso, e troppo preziosa per questa terra! Tal si offrirebbe alla vista una nivea colomba in mezzo a un branco di corvi, quale quella giovane si mostra fra le sue compagne. Come sia finita la danza, vorrò osservare dov'ella si ritragga e, toccando la sua, benedirò di felicità la mia mano rude. Il mio cuore ha forse mai amato, fino a oggi? Sbugiardalo, o vista, perché non ha mai veduto, prima di stanotte, la vera bellezza.
Ecco l'Oriente e Giulietta è il Sole. Alzati, dunque, o vivo sole e spegni la luna fioca, pallida di pena, che ha invidia di te perché sei bella più di lei. Oh, è lei, la mia donna, ma non lo sa ancora. Guarda come posa la guancia sulla mano!
Leggerò il messaggio di apertura del membro della setta Henry David Thoreau. Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, succhiando tutto il midollo della vita. Per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.