Scritta da: Florentino
in Frasi di Film » Commedia
Non riesco a convincermi del fatto che il tuono sia il cessato allarme.
Isaac Davis (Woody Allen)
dal film "Manhattan" di Woody Allen
Non riesco a convincermi del fatto che il tuono sia il cessato allarme.
Non capisco perché ci siano politici che son contrari ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
In fondo chiunque sia sposato sa che, dopo qualche anno, il sesso è sempre lo stesso...
A cosa mi serve un piede se ho le ali per volare?!
Come posso credere in Dio?
Ah, se solo mi dicesse qualcosa:
una frase, anche senza senso, due parole... o un colpo di tosse!
Noi addestriamo dei giovani a scaricare napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere cazzo sui loro aerei perché è osceno.
Christof: Truman, parla ti ascolto.
Truman: Chi sei tu?
Christof: Sono il creatore di uno show televisivo che da speranza, gioia ed esalta milioni di persone.
Truman: E io chi sono?
Christof: Tu sei la star!
Truman: Non c'era niente di vero...
Christof: Tu... eri vero! Per questo era così bello guardarti! Ascoltami Truman: là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te... le stesse ipocrisie, gli stessi inganni... ma nel mio mondo tu non hai niente da temere... io ti conosco meglio di te stesso!
Truman: Non ho una telecamera nella testa!
Christof: Tu hai paura... per questo non puoi andare via. Stai tranquillo... ti capisco. Ho seguito ogni istante della tua vita. Ti ho seguito quando sei nato. Ti ho seguito quando hai mosso i tuoi primi passi. Ti ho seguito nel tuo primo giorno di scuola. Il momento in cui hai perso il tuo primo dentino... come fai ad andartene? Il tuo posto è qui, con me! Dai... dì qualcosa... accidenti Truman, vuoi parlare?, siamo in televisione! Sei in diretta mondiale!
Truman: Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buona sera e buona notte!
Siamo veramente stanchi di [...] vedere attori che ci danno false emozioni [...] esauriti da spettacoli pirotecnici ed effetti speciali. Anche se il mondo in cui si muove è in effetti per certi versi fittizio, simulato... non troverete nulla in Truman che non si veritiero. Non c'è copione, non esistono copie; non sarà sempre Shakespeare ma è autentico... è la sua vita.
È tutto reale... è tutto vero... non c'è niente di inventato... niente di quello che vedi nello show è finto... è semplicemente controllato.
Morpheus: Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente.
Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?