Mr. Brown: Ve lo dico di cosa parla "Like a Virgin". Parla di una che rimorchia un tipo con una fava così! Tutta la canzone è una metafora sulla fava grossa. Mr. Blonde: No, macché, parla di una ragazza vulnerabile perché se la sono sbattuta di sopra e di sotto, ma poi incontra un tipo sensibile e... Mr. Brown: Nonononono, mammoletta, queste sono cazzate per turisti!
Anche se non capisco molto di politica, e non ho nemmeno l'ambizione di capirla, tuttavia possiedo un pochino il senso di che cosa è giusto e di che cosa è ingiusto, perché questo non ha nulla a che fare con la politica e con la nazionalità. E mi viene da piangere, per come sono crudeli gli uomini nella grande politica, per come tradiscono i loro fratelli solo per averne un vantaggio. Non è scoraggiante, a volte? Spesso non mi auguro nient'altro che di vivere in un'isola alla Robinson Crusoe. A volte sono tentata di considerare l'umanità come una malattia della pelle della terra. Ma solo qualche volta, quando sono molto stanca, e mi vedo davanti uomini così grandi, che sono peggiori delle bestie. In fondo però si tratta solo di tener duro, di resistere, nella massa che non tende a null'altro che al proprio tornaconto. Per loro, per raggiungere questo obiettivo, ogni mezzo è giusto. Questa massa è così travolgente, che si deve essere già cattivi semplicemente per restare in vita. Probabilmente solo un uomo finora è riuscito a percorrere tutta la strada, diritto fino a Dio. Ma chi la cerca ancora, oggi?
Mohr: Senza legge non c'è ordine. Sophie: La legge che avete appena nominato garantiva la libertà di parola prima dell'avvento dei nazisti nel '33. Oggi Hitler punisce quella stessa libertà con la prigione e la morte. Mohr: E secondo lei a cosa dovrei attenermi se non alla legge, chiunque fosse stato a formularla? Sophie: Alla coscienza.