Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Drammatico
La mafia uccide, il silenzio pure.
dal film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana
La mafia uccide, il silenzio pure.
In realtà non volevo innamorarmi di te. È capitato e basta perciò scusami tanto.
Il fatto è che tu mi hai travolta all'improvviso, senza che io potessi fermarti. Ti sei infilato nella mia testa come se ci fosse la porta aperta, come se qualcuno ti avesse detto di entrare. Il fatto è che però nessuno ti aveva invitato, ma tu lo sapevi che dovevi arrivare. E in fondo lo sapevo anch'io.
Peppino: È solo un mafioso, uno dei tanti
Giovanni: È nostro padre!
Peppino: Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio dire che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!
Cento passi, cento passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, bevi nello stesso caffè alla fine ti sembrano come te...
Devi sapere che la faccia di una persona è come un paesaggio. Una faccia può essere un giardino oppure un bosco oppure una terra desolata, dove non cresce niente. Io disegno solo i paesaggi che mi piacciono.
Solo il vero amore può indurmi al matrimonio, ragion per cui morirò zitella.
Massacrerei il mondo intero, se solo tu mi amassi!
Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità!
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa,... e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra.