- Nick: Ora voglio sapere esattamente come hai fatto.
- Clyde: Visto che tu scendi a patti con gli assassini ora tocca a me, liberami.
- Nick: Oppure?
- Clyde: Ucciderò tutti quanti...
Il tuo amico l'ho ammazzato in prigione, ma a te volevo dedicarmi di persona...
- Clyde: Non riesco a capire.
- Nick: Uno dei due in ogni caso la farebbe franca.
- Clyde: Cosa? La giuria dovrà credere a me!
- Nick: Ho patteggiato, mi dispiace, è così che funziona la giustizia.
- Jonas: A che punto sei col caso Shelton.
- Nick: Ho patteggiato.
- Jonas: Hanno ucciso una bambina.
- Nick: Un po' di giustizia è meglio di niente.
- Jonas: Devi dirlo al padre.
- Megamind: Sei caduto nella mia trappola!
- Metroman: La giustizia non cade.
La mia è stata un'infanzia abbastanza normale, i miei non vedevano l'ora che me ne andassi di casa, una ben gravosa aspettativa per un neonato di otto giorni... Accadde che un'altra famiglia del quadrante Claupunt ebbe la stessa idea, fu allora che conobbi Mister Perfettino, e nacque la nostra leggendaria rivalità!
Vorrei chiedervi se le strofe che declamate in pubblico sono scritte da voi...
- Cristina: Si chiama inchiostro della china, me ne parlò mio padre dicendo che l'aveva recato Marco Polo a Venezia.
- Gerson: Un inchiostro perenne?
- Cristina: Voglio che le parole rimangano per sempre sulla carta e che si moltiplichino...
Vedove e orfani son molto sicuri, per lo giurar che fanno i cavalieri, ma l'uscio solo serrà ciascun procuri guai chi si fidi d'antichi guerrieri...
- Rebecca: Ma sai quello che vuoi?
- Beth: È dolce e interessante.