Scritta da: cams93
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Alcune persone sono destinate a innamorarsi, ma non destinati a stare insieme.
dal film "500 Giorni Insieme" di Marc Webb
Alcune persone sono destinate a innamorarsi, ma non destinati a stare insieme.
Posso dire la mia sul gatto? Ecco, è davvero, oh Ronda niente di personale, sia ben chiaro, ma è davvero una stronzata. "Non avere esitazioni", "ce la puoi fare": non è incoraggiamento è istigazione al suicidio. Se puzzola si buttasse senza esitare sarebbe un gatto morto. Sono tutte bugie, siamo dei bugiardi, anche lei. Perché la gente compra i nostri prodotti? Non perché vuole dire quello che prova, ciò che la spinge a comprarli è che non riesce a dire quello che prova o ha timore di farlo. Il nostro lavoro consiste nel toglierla dall'imbarazzo; ma io vi dico che è ora di dire basta. Guardiamo l'America negli occhi o almeno lasciamo che si esprima con parole sue. Ci state? Insomma, guardate. "Congratulazioni ai neo genitori", perfetto, e se fosse "congratulazione ai neo sepolti vivi addio bisbocce per voi è finita"? Prendiamo questo, con tanti cuoricini, so già dove vuole andare a parere, sì: "un buon san Valentino dal tuo principe azzurro... con infinito amore". Ditemi voi se non è un imbroglio. Ecco di cosa parlo. Non sapete nemmeno che significhi amore. Tu lo sai? E tu? E tu? Se qualcuno mi mandasse questo glielo farei ingoiare. Sono questi cartoncini, le canzoni, il cinema ad alimentare la grande bugia, a spezzare il cuore alla gente e noi ne siamo responsabili, io sicuramente. Facciamo un lavoro sporco: noi impediamo alla gente di dire quello che prova, quello che prova davvero, non gli sciocchi stereotipi che qualche furbastro gli ha messo in bocca. Parole come ad esempio "amore" che non significano niente.
- Sole Finn era una donna, statura normale 1.64, peso nella norma 54 kili, piede un po' al di sopra della norma 39 e mezzo.
[Sole Finn poteva essere considerata sotto ogni aspetto una ragazza come tante, solo che non lo era]
[Nell'annuario del suo liceo, anno scolastico 1998, Sole citava il verso di una canzone degli Ellen Sebastian, una band scozzese: "colora la mia vita con il caos dell'inquietudine" l'impennata delle vendite del loro album è un mistero sul quale i discografici si interrogano tutt'ora]
[L'assunzione di Sole da parte della gelateria Daily Frezee coincise con un inesplicabile 212 per cento di crescita del fatturato]
[Tutti gli appartamenti che prendeva in affitto lei, costavano mediamente il 9,2 per cento in meno rispetto al canone di mercato, e nel tragitto casa-lavoro lavoro-casa, totalizzava ogni giorno 18,4 occhiate lussuriose, qualità rara l'effetto Sole, ma che ogni maschio tra pubertà e adolescenza ha provato all'esplodere della primavera almeno una volta nella vita]
[Che Tom Andson potesse esserne colpito in una città con 400.000 uffici, 91.000 edifici commerciali e 3.800.000 abitanti lo si può spiegare soltanto in un modo: era destino]
Mi hai cancellato dalla memoria perché credevi di impedirmi di avere una vita piena e felice, ma hai fatto uno sbaglio, perché vivere con te è l'unico modo per avere una vita piena e felice.
Avevo davanti agli occhi tutta la mia vita come se l'avessi già vissuta: un'inifinita processione di feste, balli di società, yacht paritite di polo... sempre la stessa gente gretta lo stesso stupido cicaleccio. Mi sentivo sempre sull'orlo di un precipizio, e non c'era nessuno a trattenermi, nessuno a cui lo cosa importasse o che se ne rendesse almeno conto.
- Jack: Ti tengono in trappola, Rose! E morirai se non ti liberi. Forse non subito perché sei forte, ma prima o poi... Prima o poi quell'ardore... Quell'aldore che amo tanto in te, Rose, quell'ardore si spegnerà.
- Rose: Non spetta a te salvarmi, Jack.
San Valentino è una festa inventata dai fabbricanti di cartoline di auguri per far sentire di merda le persone.
I grandi non capiscono quanto ci si possa sentire soli da bambini, come se tu non contassi. Io avevo otto anni e avevo delle bambole, la mia preferita era una bambola brutta che io chiamavo Clementain e la sgridavo in continuazione: "non devi essere brutta sii bella!" Che assurdità come se potendo cambiare lei potessi per magia cambiare me stessa.
- Joel: Aspetta!
- Clementine: Che c'è?
- Joel: Non lo so!
- Clementine: Che cosa vuoi!?
- Joel: Aspetta... Aspetta! Voglio soltanto che aspetti un po'.
- Clementine: (pausa)Va bene.
- Joel: Davvero?
- Clementine: Io non sono sono un'idea, Joel, ma una ragazza incasinata che cerca la sua pace mentale, non sono perfetta.
- Joel: Non riesco a vedere niente che non mi piaccia in te, ora non ci riesco.
- Clementine: Ma lo vedrai, ma lo vedrai! Certo col tempo lo vedrai, e io invece mi annoierò con te, mi sentirò in trappola perché è cosi che mi succede.
- Joel: Okay.
- Clementine: Okay... Okay!?
- Joel: Okay.