Scritta da: Giusva Iannitelli
in Frasi di Film » Telefilm
Sai qual è un anagramma della parola amare? Marea... va e viene!
Camilla (Veronica Pivetti)
dal film "Provaci ancora prof!" di Serie TV
Sai qual è un anagramma della parola amare? Marea... va e viene!
Jack: Forse non dovresti sposarlo.
Lei: Ma devo. I miei genitori sognano il mio matrimonio da sempre. Li ucciderebbe sapere che alla loro unica figlia piacciono le donne.
Jack: Ma di cosa stai parlando! I tuoi genitori hanno fatto tutto per bene: hanno tirato su due figli gay! Scusa perché non dovrebbero accettarti?!
Lei: É diverso con Vince, lui è un maschio e noi siamo italiani. Tutti i maschi italiani sono gay!
Jack: Perché il paese ha la forma di uno stivale da Drag Queen!
Un uomo in una stanza, seduto, guarda il rubinetto che perde. L'uomo pensa: è una goccia, è soltanto una goccia. Certo, pensò l'uomo, esistono gocce piccole e gocce grandi. Le gocce non sono mica tutte uguali, è una bugia quella che si dice "sono uguali come due gocce d'acqua", non è vero. Le gocce sò tutte diverse, pensò l'uomo. Queste per esempio, di questo rubinetto, potrebbero essere gocce piccole. Eh, ma se pure fossero tutte gocce piccole, pensa, alla fine tante piccole gocce riempiranno il lavandino. Allora, pensò l'uomo, assisterò alla fatale goccia, quella che fa traboccare il vaso. L'acqua finirà sul pavimento. Allora mi bagnerò i piedi, pensò l'uomo, certo... certo i piedi potrei tirarli su per non bagnarmeli, eh ma però sarebbe inutile... sarebbe inutile e pure... e pure imbarazzante, perché tanto l'acqua aumenterebbe, salirebbe di livello e alla fine io i piedi me li bagnerei lo stesso. Allora meglio tenerli per terra, pensò l'uomo, meglio tenere i piedi per terra.
L'uomo pensa "alla fine l'acqua diventerà così tanta che la massa d'acqua e il suo peso sfonderanno il pavimento della mia stanza", che... che poi il pavimento della mia stanza è il soffitto della stanza del piano di sotto, e allora l'acqua allagherà la stanza del piano di sotto con tutti gli oggetti utili e inutili che stanno dentro in una stanza e tutte le persone che la abitano.
L'uomo pensa "l'acqua aumenterà ancora e sarà così tanta che sfonderà pure il pavimento della stanza di sotto che è il soffitto della stanza ancora sottostante". L'uomo pensa "io abito all'ultimo piano di un palazzo di venticinque piani". Venticinque stanze crolleranno una dentro l'altra, alla fine il condominio si ridurrà in una... in una rovina, l'acqua affogherà le macerie. L'uomo seduto nella stanza guarda la goccia e vede il diluvio, pensa "non è possibile", no pensa "no non è possibile", davvero non è possibile. Così l'uomo nella stanza si gira verso il muro, smette di pensare alla goccia, chiude gli occhi, sorride e si addormenta serenamente.
- Faresti un esperimento solo per la scienza?
- Si.
- Baciami!
Che barba, che noia. Che noia, che barba!
Il contrario dell'amore è l'indifferanza. Quindi se tu mi odi significa che ancora ti interesso.
I treni sono fatti apposta per gli addii: partono piano, lenti lenti...
Lucia: "Ti faccio male?"
Nicola: [scuotendo la testa pensa] "Tu non mi faresti male nemmeno se usassi la sega elettrica. Ma da dove vieni? Chi ti manda?"
Lucia: "Non ti preoccupare se hai un'erezione, è normale."
Nicola: "No, no, che erezione..."
Lucia: "Succede spesso, ci sono abituata."
Nicola: "No sai che c'è... è che ho un po' di freddo." [poi pensa] "Porca puttana se n'è accorta..."
Lucia: "Guarda che è un bene, vuol dire che funziona tutto."
Levante: "Ginooo, domani vò in Spagna!"
Gino: "Olè!"
Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia a correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile. Ma per fortuna gli uomini non sono palline: basta un gesto, un'occhiata, una frase qualsiasi a fermare il corso delle cose.