- Ma aveva paura di essere ucciso? - Non scrivi mai bene se hai paura di morire. Tu ce l'hai? - Si, io si, direi che forse è la mia paura più grande. - È una cosa che a tutti prima di te è successa e a tutti succederà... Hai mai fatto l'amore con una vera meraviglia di donna? - Ecco la mia fidanzata è parecchio sexi. [... "e quando fai l'amore con lei senti una vera e bellissima passione e almeno per quel momento dimentichi la paura della morte?"] - No, no... questo non succede. - Io penso che l'amore vero e autentico crei una tregua dalla morte... La vigliaccheria deriva dal non amare o dall'amare male che è la stessa cosa. Quando un uomo che è vero e coraggioso guarda la morte dritta in faccia [...] è perché ama con sufficiente passione da fugare la morte dalla sua mente finché lei non ritorna come fa con tutti... e allora bisogna di nuovo far bene l'amore.
- Harry: Che Dio mi fulmini adesso se mento! - Jane: Tu sei ateo, Harry! - Harry: Beh... siamo soli nell'universo, vuoi darmi la colpa anche di questo!?
Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire. Ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare. O amare e soffrire. O soffrire per troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti.