Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Commedia
Lanie: Definisci "amore"
Pete: Voglio passare il resto della mia vita vicino a te.
dal film "Una Vita Quasi Perfetta" di Stephen Herek
Lanie: Definisci "amore"
Pete: Voglio passare il resto della mia vita vicino a te.
Sei tu il tuo sole.
Se gli imbecilli potessero volare avremmo risolto il problema del traffico.
Il fatto è che tu mi hai travolta all'improvviso, senza che io potessi fermarti. Ti sei infilato nella mia testa come se ci fosse la porta aperta, come se qualcuno ti avesse detto di entrare. Il fatto è che però nessuno ti aveva invitato, ma tu lo sapevi che dovevi arrivare. E in fondo lo sapevo anch'io.
Io non penso sia importante dirvi come andò a finire la nostra storia. Di sicuro so soltanto che quella fu una giornata fondamentale per la mia vita. Aveva proprio ragione il professor Gagliano quando diceva: "i giorni indimenticabili della vita d'un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno solo volume."
I treni sono fatti apposta per gli addii: partono piano, lenti lenti...
Ci sono momenti in cui uno vorrebbe dire tante cose che forse il modo migliore per dirle è stare zitto.
L'amore non si dimostra per come saprai amare la persona cara, ma da come la saprai perdonare.
I giorni passano lenti, uno dopo l’altro, senza essere diversi. Quei giorni strani dei quali uno non si ricorda neanche la data. Quando per un attimo capisci che non stai più vivendo. Ti sta capitando la cosa peggiore. Stai sopravvivendo. E forse può ancora non essere tardi. Poi una sera. Quella sera. Improvvisamente. Di nuovo vivere.
Senti Moto Moto: tratta questa signora come una regina perché tu, amico mio, ti sei trovato la donna perfetta. Se io fossi così fortunato da trovare la donna perfetta le porterei dei fiori ogni giorno, e non dei fiori qualunque. D'accordo? Lei preferisce le orchidee, bianche! E la colazione a letto: sei filoni tostati e imburrati su entrambi i lati, senza crosta... così come piace a lei! Sarei per lei la spalla su cui piangere, e il suo migliore amico. E ogni giorno, dalla mattina alla sera, penserei a come farla ridere; lei ha una risata davvero... davvero straordinaria... Questo, insomma, è quello che farei se io fossi te. Ma non lo sono; quindi fallo tu.