I chirurghi sono tutti incasinati. Siamo macellai, macellai incasinati dal coltello facile. Tagliamo a pezzi la gente e andiamo avanti. I pazienti muoiono quando siamo di guardia e andiamo avanti. Facciamo del male, ci facciamo del male. Non abbiamo tempo di preoccuparci dell'effetto che ci farà nel sangue la morte e le stronzate. Non ha importanza. Anche se siamo dei duri i traumi lasciano sempre delle cicatrici, ci seguono anche a casa e cambiano la nostra vita. I traumi incasinano tutti ma forse è proprio questo il punto il dolore, la paura, le stronzate, forse subire questo ci permette di andare avanti di superare ogni cosa, forse tutti dobbiamo incasinarci un po' prima di poter migliorare.
- Alex: Esprimi un desiderio. - Izzie: E se non avessi niente da desiderare? E se avessi tutto quello che ho sempre voluto? - Alex: Allora desidera che non cambi niente.
Lo capisco, capisco che tu sia spaventata ma non dovrai sentirti più così. Perché io non morirò, Izzie, e non ti tradirò e non andrò da nessuna parte perché penso tu sia la mia più grande occasione. Credo che tu mi renda migliore. Tu mi fai venire voglia di migliorare, voglia di essere bravo. E credo di poterci riuscire, con te credo di poterlo fare. Quindi non andrò da nessuna parte e tu smettila di nasconderti e se vuoi avere paura va bene ma abbi paura insieme a me.
Iz, ti amo da morire. Prima di incontrare te ho sempre creduto di non valere niente. Così mi cresceva la mia famiglia, me lo dicevano sempre. Ma ora, dopo tutto, so di essere una buona persona e ringrazio te per questo. Perché ora so di essere talmente buono da non meritare questo, da non dovermi sentire così, da non doverti amare al punto di arrivare quasi ad odiarti. Io merito una donna che resti. Mi fa piacere che tu stia bene e mi fa piacere per il tuo lavoro e voglio che tu vada e che tu sia felice. E che non torni più.