Scritta da: Maria Sandra Sisto
in Frasi di Film » Commedia
Un uomo non ti tratterà mai meglio di un grande magazzino.
Rebecca Bloomwood (Isla Fisher)
dal film "I Love Shopping" di Paul J. Hogan
Un uomo non ti tratterà mai meglio di un grande magazzino.
- "Minestra di mais... Scelta interessante. Lo sai, vero, che la cellulite è uno degli ingredienti principali della minestra di mais?".
- "E così qui le ragazze non mangiano niente?".
- "Non più, da quando la trentotto è diventata la nuova quaranta e la trentasei è diventata la nuova trentotto".
- "Hmm. Io porto la quarantadue".
- "Che è la nuova cinquantasei".
- "Hmm! Cavolo!".
- "Oh, che t'importa... sicuramente sarai piena di maglioncini misto acrilico nell'armadio dove hai preso quello".
- "Ok, trovi orrendi i miei vestiti... l'ho capito. Ma vedi, io non rimarrò per sempre nel campo della moda, perciò non vedo il motivo per cui devo cambiare tutto di me solo perché lavoro qui".
- "Sì, hai ragione. In fondo questa industria multimiliardaria gira intorno a questo, no? Alla bellezza interiore!"
- "La mia vita privata è appesa a un filo...".
- "Benvenuta nel club, è quello che succede quando cominci a funzionare sul lavoro, tesoro... Fammi sapere quando la tua vita va completamente all'aria, vuol dire che è l'ora della promozione".
Miranda [ad Andy]: Tu pensi che questo non abbia nulla a che vedere con te, tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito, per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapisil, è effettivamente ceruleo e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar De La Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent, se non sbaglio, a proporre delle giacche militari di color ceruleo, serve una giacca qui, e poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti, dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual dove tu evidentemente l'hai pescato nel cesto delle occasioni tuttavia quell'azzurro rappresenta milioni di dollari ed innumerevoli posti di lavoro e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda quindi in effetti indossi un golfino che è stato selezionato per te dalla persona qui presente in mezzo ad una pila di roba!
Caro David,
abbiamo perso i contatti da un po' e così ho avuto il tempo che mi serviva per riflettere su me stessa.
Ti ricordi di quando mi hai detto che dovevamo vivere insieme ed essere infelici per poter essere felici?
Considerala una testimonianza di quanto ti amo aver passato tanto tempo a sforzarmi di accettare la tua offerta; ma un amico l'altro giorno mi ha portata in un posto sorprendente, l'Augusteo [...]
è uno dei posti più silenziosi e solitari di Roma. La città vi è cresciuta intorno durante i secoli... è come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare, perché è un dolore troppo piacevole.
Tutti vogliamo che le cose restino uguali, David, accettiamo di vivere nell'infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi, ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere sé stesso, e mi sono sentita rassicurata.
Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati a ogni cosa.
Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione.
Anche in questa città eterna l'Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre preparati ad ondate infinite di trasformazioni.
Sia io che te meritiamo di più che stare insieme perché altrimenti abbiamo paura di essere annientati.