Scritta da: Chiccoletta Fiori
Se puoi sognare, puoi farlo.
dal film "Cenerentola" di Wilfred Jackson
Se puoi sognare, puoi farlo.
I sogni son desideri chiusi infondo al cuor nel sogno ci sembran veri e tutto ci parla d'amor... se credi chissa che un giorno non giunga la felicità non disperare nel presente ma credi fermamente e il sogno realtà diverrà.
- Cos'hai?
- Una cosa che mi fa anche un po' paura: non posso più vivere senza di te.
- Anch'io.
Ma come si fa a pensare che l'amore possa dissolversi così, scomparire all'improvviso. E i baci, le carezze, le speranze, l'amore? E io non ci credo. Noo, io credo invece sia rimasto sepolto, soffocato sotto una grande quantità d'interferenze, intrusioni, pressioni di ogni genere che nulla hanno a che vedere con l'amore. Io credo sia proprio così. Ma non sarà che quando due persone si amano fanno paura? A chi? All'infelicità! L'infelicità sembra diventata il motore del mondo. Rende parecchio. Due persone divise spendono più di due unite: due case, due automobili, due lavatrici, due dentifrici. Tutto doppio! Anche l'infelicità. E attenzione. Le persone infelici spendono di più perché hanno bisogno di premiarsi. No. Così non va...
Credevamo di cambiare il mondo, e invece il mondo ha cambiato noi.
Ognuno deve morire, ma non tutte le morti hanno lo stesso significato.
- Grace: Non provo niente, non dovrei provare qualcosa? Sem è morto...
- Tommy: Ma che stai dicendo...
Vorrei quasi che fossimo farfalle e vivessimo appena 3 giorni d'estate, 3 giorni così con te li colmerei di tali delizie che cinquant'anni comuni non potrebbero mai contenere...
Ci sono molte cose che avrei voluto fare nella mia vita! Avrei voluto diventare un'insegnante, un austronauta, una fornaia. Mi sarebbe piaciuto entrare in mille negozi diversi di ciambelle e provarle tutte! E anche chiedere al gelataio di darmi una pallina di ogni gusto. Vorrei aver vissuto cinque vite! Così sarei potuta nascere in cinque città diverse, ed avrei potuto mangiare quello che si mangia in cinque vite. Cinque diverse carriere. E poi... mi sarei innamorata cinque volte della stessa persona. Grazie, Kurosaki-kun. Addio.
Primi a scendere sul campo di battaglia e ultimi ad andarsene, primi a sanguinare e ultimi a morire.Commenta