Scritta da: *marta*
in Frasi di Film » Romantico
Ma poi si chiese cosa gliene sarebbe importato a Dio di uno come lui, di uno così. Niente. Dio è felice. Lui ha le stelle.
dal film "Tre metri sopra il cielo - 3msc" di Luca Lucini
Ma poi si chiese cosa gliene sarebbe importato a Dio di uno come lui, di uno così. Niente. Dio è felice. Lui ha le stelle.
Provò un senso di sollievo. Aveva bisogno di stare solo. Poi una strana sofferenza lo prese. Non ne aveva bisogno. Era solo.
Ho visto un graffito stamattina, una bella donna diceva: ci sono due giorni a cui non penso mai, ieri e domani.
Belle: Qualcosa in lui si trasformò: era sgarbato un po' volgare ora no... è timido, piacevole, non mi ero accorta che ora è incantevole...
Bestia: Lo sguardo suo su me posò, sfiorò la zampa ma paura non provò... son certo che mi sono illuso... lei non mi aveva mai guardato con quel viso...
Belle: Ah, non sei l'ideale... non ti avrei sognato accanto a me, ma ora sei leale, hai qualcosa che non ho mai visto prima in te...
Sono amici e poi, uno dice un noi, tutto cambia già... è una realtà che spaventa un po', una poesia piena di perché e di verità.
C'è una bestia che si addormenterà ogni volta che, bella come sei, le sorriderai.
Quando sembra che non succeda più ti riporta via, come la marea, la felicità.
Semplice magia che ti cambierà... ti riscalderà.
Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei aveva visto che non c'era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in un orrenda bestia e lanciò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti. Vergognandosi del suo aspetto mostruoso la bestia si nascose nel castello con uno specchio come unica finestra sul mondo esterno. La rosa che gli aveva offerto la mendicante era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a quando il principe avesse compiuto 21 anni. Se avesse imparato ad amare e a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l'ultimo petalo, l'incantesimo si sarebbe spezzato; in caso contrario sarebbe rimasto una bestia per sempre. Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza... chi avrebbe mai potuto amare una bestia?
Voi non siete fatta per fare la serva: anche il pavimento desidera farvi da specchio.