Scritta da: Marianna Mansueto
- Ma perché qui? I pericoli sono troppo grandi.Commenta
- Perché io volevo vederti ancora.
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- Perché io volevo vederti ancora.
Voi, io, e persino la regina Elizabeth, saremo ricordati solo perché abbiamo avuto l'onore di vivere quando vostro marito metteva inchiostro su carta.
- L'ami ancora eh?
- Non so immaginarmi senza di lei.
Un tempo avrei perso il cuore per un viso come il tuo.
Certe volte in amore attraversare l'inferno non è drammatico, se ne esci fuori più forte. Credo che sia così anche per l'amicizia.Commenta
Lui ha fatto dei danni che solo un padre può fare.
Quella cena era per te.
Un chirurgo deve sempre essere disposto a perdere. E in neurochirurgia, con i grandi tumori, perdiamo tanto quanto vinciamo. La chiave però - vittoria o sconfitta - è non fallire. E l'unico modo per fallire è non combattere. Perciò combatti, finché non puoi combattere più.
Testa alta, entra nell'arena e affronta il nemico. Combatti finché non puoi combattere più. Mai mollare. Mai rinunciare. Mai fuggire. Mai arrendersi. Combatti una battaglia giusta. Combatti, anche quando sembra inevitabile che cadrai in battaglia.
Ma come mai tentiamo se gli ostacoli sono tanto alti e le possibilità di successo tanto basse? Perché non facciamo i bagagli e non torniamo a casa? Sarebbe molto più facile.
È perché, alla fine, non c'è gloria nel facile.
Nessuno ricorda le cose facili.
Si ricorda il sangue e le ossa e la battaglia lunga e angosciosa per arrivare in cima. Ed è così che diventi una leggenda.
- Perché non mi lasci in pace?Commenta
- Ci provo. Devi credermi, io provo a non pensarti, ma tutte le volte torno da te.