Scritta da: Myriam Anna Genduso
in Frasi di Film » Drammatico
Sacrificare completamente la propria vita a nome di un figlio non è un altruismo è un'assurdità.
dal film "Ho Cercato il tuo Nome" di Scott Hicks
Sacrificare completamente la propria vita a nome di un figlio non è un altruismo è un'assurdità.
Non mi hai chiesto perché amo ballare. Lo vuoi sapere? Io ballo perché la danza può cambiare le cose. È bastato un passo per liberare la generazione di Elvis, un solo passo può farti diventare qualcuno ricordi?
E questi passi possono dare a un ragazzino riccio, un po' di speranza e farlo sentire speciale.
- Sean: Allora non siete andati via anche voi con Muso?
- Anna: Muschi Sa cosa fare, noi li non gli serviamo, e poi vogliamo vedere la finale, a che ora ballate domani?
- Sean: Non balliamo, il concorso è una truffa, è stata solamente una perdita di tempo. I mob mi odiano, Andie mi odia, viva Las Vegas comunque.
- Boris: Quindi tu molli? Si meglio adesso che dopo. Torniamo a casa, tu pulisci i gabinetti, quello sul retro è otturato no?
- Anna: Non essere così duro con lui non vedi che ha il cuore spezzato? Ricordi noi al campionato europeo?
- Boris: Quella volta... Sean durante la finale di campionato europeo di danza io le ho pestato un piede e gliel'ho rotto. Quella è stata la fine. Sono stato molto male ma lei mi ha perdonato. Nessuno è perfetto. Anna: Chi è perfetto? Dove sta la perfezione?
- Boris: Dozzia cal... cacca di pecora ricordi? Sean a volte tu devi solamente tenere duro fino alla fine. Tutto qua.
- Anna: La tua vita non è facile. Ma vincere è davvero l'unica cosa che conta? È la sola ragione perché tu hai sudato e lavorato così duramente per essere qui? Shta. Tu sai quello che devi fare. Quindi fallo.
Non è mai un addio.
Il ballo può cambiare la tua vita. Un passo può trasformare le persone. Un passo può farti credere di essere migliore. Un passo può rendere libera un'intera generazione.
I nemici peggiori sono quelli che non si nascondono.
Va bene, va bene, va bene... voglio solo dire una cosa. The streets dovrebbe essere un raduno di tante persone diverse. La chiamiamo battaglia, ma per cosa stiamo combattendo? Siamo tutti qui per fare la stessa cosa ballare giusto? The streets una volta non voleva dire soltanto potere sul territorio ma portare qualcosa di nuovo sulla strada. Non è importante come siamo vestiti, a quale scuola andiamo o da quale parte proveniamo perché la parte migliore del the streets è che non conta quello che noi abbiamo conta l'uso che ognuno di noi ne fa.
Tutto sommato poter essere felici in qualche modo è sempre meglio che stare male per chi non puoi avere.
All'età di 5 anni ci chiedevano che cosa volevamo fare da grandi, e noi rispondevamo cose tipo: astronauta, presidente o, nel mio caso, principessa.
Quando ce lo richiedevano a 10 anni noi rispondevamo: rockstar, cowboy o, nel mio caso, medaglia d'oro olimpica.
Ma ora siamo cresciuti. Ci chiedono una risposta seria, quindi noi rispondiamo "e chi cavolo lo sa?".
Questo non è il momento di prendere decisioni definitive. Adesso è il momento di sbagliare, di prendere il treno sbagliato e arrivare chissà dove. Di innamorarsi, spesso. Di prendere filosofia perché nessuno farà mai carriera con filosofia. Di cambiare idea, poi ricambiarla perché niente è immutabile. Perciò fate più sbagli che potete, cosi quando ci chiederanno che cosa vogliamo fare, non tireremo più ad indovinare. Lo sapremo.
- Landon: Mi spiace che non sia riuscita a vedere un miracolo.
- Reverendo: Lo ha visto invece. Eri tu.
- Landon: Jamie mi ha salvato la vita. Mi ha insegnato tutto. La vita, la speranza e il lungo viaggio che ci attente. Mi mancherà sempre. Ma il nostro amore e come il vento non lo vedo ma lo percepisco.