Per me certe persone hanno troppa paura per pensare che le cose possono essere diverse e, insomma, il mondo, il mondo non è tutto quanto... merda... ma credo che sia difficile per certa gente che è abituata alle cose così come sono, anche se sono brutte, cambiare e le persone si arrendono e quando lo fanno poi tutti, tutti ci perdono.
Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto, ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole, perciò io la faccio per loro... e loro la fanno per altre 3 persone...
Caro bambino, caro bambino, se davvero ti scrivessi una lettera, sarebbe sicuramente una lettera di scuse. So che ogni bambino merita una mamma che lo desideri, che sia anche una buona moglie, un membro rispettabile della società, e sinceramente io non sono niente di tutto questo, e non so neanche se valga la pena di farti nascere in questo mondo... Non valeva la pena di conoscere molta gente che ho conosciuto, non valeva la pena di vivere molte delle cose che ho vissuto. Non prenderla come una cosa personale se non ti sembro come tutte le altre mamme che sprizzano felicità da tutti i pori, francamente io non so che cosa potrei offrirti... in questa vita maledetta Se non avrò un soldo come cavolo farò a crescerti? A comprarti i regali? A insegnarti il bello della vita? Per tutta la vita, bambino, l'unica cosa che ho sempre voluto fare è scappare. Che razza di madre sarei? Vorrei provare sentimenti diversi bambino, come l'entusiasmo di averti dentro, o la convinzione che sarò una brava madre, anche se la mia vita non è un granché e se il mondo, per la mia esperienza, non è meraviglioso come vogliono farti credere... comunque questa lettera per te sembra più una lettera scritta a me vero?... Ma vedi bambino cosa avrai tu? Una madre che nemmeno ti vuole e un padre che non conoscerai mai. Ma caro bambino spero che un giorno qualcuno ti tenga stretto per 20 minuti senza chiederti nulla, senza dire nulla, solo tenerti stretto stretto.
- Tu non puoi avere me, e Paul e il bambino! - Perché? Perché tu hai diritto a tutto e io no!? - No, non si tratta di avere tutto, si tratta di scegliere una persona e farla felice!
Quando i miei figli erano piccoli, facevo un gioco con loro. Gli davo un rametto ciascuno e dicevo loro di spezzarlo. Non era certo un impresa difficile. Poi gli davo un mazzetto e dicevo di provare con quello. Ovviamente non ci riuscivano. - Quel mazzetto - gli dicevo - quello è la famiglia.
È di un vescovo del XVI secolo. Dice "Il matrimonio è meno bello ma più sicuro della vita solitaria. È pieno di dolori e pieno di gioie. È aggravato da molti più pesi, ma è sostenuto dalla grande forza dell'amore. E quei pesi, sono deliziosi."
- Io voglio poterti guardare senza sentirmi tanto ferita da te. - Mi dispiace tanto. Tu sei l'ultima persona al mondo che vorrei far soffrire. - Questo lo so, non si può scegliere la persona da amare.