Pensiamo sempre che noi un giorno saremo felici. Noi avremo quell'auto, quel lavoro o arriverà l'anima gemella che risolve tutto. Ma la felicità è uno stato d'animo. È un modo di essere non un traguardo. È come la stanchezza o la fame, non è durevole, va e viene. Funziona così. E se le persone la pensassero in questo modo sarebbero felici molto più spesso.
A volte quando sei giovane credi che niente possa ferirti, credi di essere invincibile. Hai davanti tutta la vita e hai dei progetti, grandi progetti. Trovare la persona ideale, quella che ti completa. Ma la vita va avanti e ti accorgi che non è così facile. Soltanto quando arrivi alla fine ti accorgi che i progetti che hai fatto erano soltanto progetti. E verso la fine quando guardi indietro, anzi che avanti, ci tieni a credere di non aver sprecato la tua vita. Ci tieni a credere di aver lasciato qualche cosa di buono. Ci tieni a credere che la tua vita abbia contato qualcosa.
A volte mi chiedo se esistano ancora valori assoluti. Esistono ancora giusto o sbagliato? Bene e male? Verità e menzogna? O tutto è relativo? Lasciato all'interpretazione indefinibile. A volte dobbiamo distorcere la verità, trasformarla, perché ci troviamo di fronte a situazioni di cui non siamo gli artefici. E a volte le cose, semplicemente, ci succedono.
Caro diario, non potevo sbagliare di più. Credevo di poter sorridere ed andare avanti, fingendo che andasse tutto bene. Avevo un piano... Volevo cambiare ciò che ero, creare una vita e una persona nuova, una persona senza passato, senza dolore... Una persona viva. Ma non è così facile, i brutti ricordi sono sempre lì... Ti seguono, non puoi sfuggirgli, per quanto tu lo voglia. Puoi soltanto prepararti per il bene, così quando arriverà, lo accoglierai. Perché ti serve. A me serve.
Non volevo provare niente, mai più. Ma qualcuno... continuava a dirmi che andava bene provare sentimenti... non importava quanto facessero male. Che sono i nostri sentimenti a renderci umani... buoni o cattivi... e di non perdere mai la speranza.
- Damon: Volevo scusarmi. - Elena: bene! - Damon: Fammi finire. Ho detto che "avrei voluto", ma poi mi sono accorto che non mi dispiace. - Elena: Preferiresti morire che essere umano. E ti aspetti che tutto questo a me possa andare bene!? - Damon: Non ho mai detto che ti debba stare bene. Ho detto che non mi dispiace... ma sai cosa sono in realtà? Sono un egoista. Prendo delle decisioni sbagliate che ti feriscono. Si, preferirei morire piuttosto che diventare umano. Preferirei morire adesso piuttosto che passare un po' di anni insieme a te, solo per perderti quando sarò vecchio e malato e tu no. Preferirei morire in questo momento piuttosto che passare i miei ultimi anni a ricordare quanto stavo bene e quanto ero felice. Perché è cosi che sono fatto Elena e non posso cambiare e non c'è scusa al mondo che racchiuda tutti i motivi per cui è chiaro che sono quello sbagliato per te. - Elena: Va bene, allora non dispiace anche a me. Non mi dispiace di averti incontrato. Non mi dispiace il fatto che conoscerti mi abbia fatto riflettere su ogni cosa e che da morta sia stato tu, più di chiunque, altro a farmi sentire viva. Tu sei una persona orribile. Hai preso tutte le decisioni sbagliate e di tutte le scelte che ho fatto, questa sarà di sicuro la peggiore, ma a me non dispiace di essere innamorata di te. Ti amo damon, ti amo!