Scritta da: Sarah Tarricone
in Frasi di Film » Musical
Don't dream it. Be it.
Non sognatelo. Siatelo.
Frank 'N' Furter (Tim Curry)
dal film "The Rocky Horror Picture Show" di
Don't dream it. Be it.
Non sognatelo. Siatelo.
- Will: E questo cos'è? Momento di "Come eravamo" versione maschile?... Qui è una meraviglia. Lei citava i cigni. È una specie di fissazione, una cosa alla quale dedicare una parte della seduta?
- Sean: Pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno, riguardo al mio dipinto.
- Will: Ah.
- Sean: Sono stato sveglio tutta la notte a pensarci. Poi ho capito una cosa, e sono caduto in un sonno profondo, tranquillo. E da allora non ho più pensato a te. Sai cos'ho capito?
- Will: No.
- Sean: Sei solo un ragazzo. Tu non hai la minima idea delle cose di cui parli.
- Will: Grazie tante!
- Sean: Non c'è di che. Non sei mai stato fuori Boston.
- Will: Nossignore.
- Sean: Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti. Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto... vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella cappella Sistina. Non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto. Mai visto. Se ti chiedessi sulle donne probabilmente mi faresti un compendio delle tue preferenze. Potrai perfino aver scopato qualche volta. Ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felice. Sei uno tosto, e se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia: "ancora una volta sulla breccia, cari amici?" Ma non ne hai mai sfiorata una. Non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto. Se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto. Ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile. Non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla Terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei per sempre, in ogni circostanza, incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia d'ospedale per due mesi tenendole la mano, perché i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine "Orario delle visite" non si applica a te. Non sai cos'è la vera perdita, perché questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso. Dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto. Io ti guardo e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sé. Vedo un bulletto che si caga sotto per la paura; ma sei un genio Will, chi lo nega questo? Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo, ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perché hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del cazzo. Sei orfano giusto? Credi che io riesca ad inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei... perché ho letto Oliver Twist? Basta questo ad incasellarti? Personalmente me ne strafrego di tutto questo, perché sai una cosa? Non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del cazzo. A meno che tu non voglia parlare di te, di chi sei... allora la cosa mi affascina, ci sto. Ma tu non vuoi farlo, vero campione? Sei terrorizzato da quello che diresti. A te la mossa, capo.
Più lontano scappi dai tuoi peccati, più sarai esausto quando ti raggiungeranno. E ti raggiungono. Sempre.
I hate the way you talk to me. And the way you cut your hair.
I hate the way you drive my car. I hate it when you stare.
I hate your big dumb combat boots And the way you read my mind.
I hate you so much it makes me sick — It even makes me rhyme.
I hate the way you're always right. I hate it when you lie.
I hate it when you make me laugh — Even worse when you make me cry.
I hate it that you're not around. And the fact that you didn't call.
But mostly I hate the way I don't hate you — Not even close, not even a little bit, not even at all.
Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli.
Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi.
Odio I tuoi stupidi anfibi. E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male - E mi fa anche scrivere poesie.
Odio il modo in cui hai sempre ragione. Odio quando menti.
Odio quando mi fai ridere - ancora peggio quando mi fai piangere.
Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato.
Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca A odiarti - nemmeno lontanmente, nemmeno un po', proprio per niente.
Il mondo era pieno di nuovi concetti stupendi, ma io non riuscivo a pensare, a respirare... Aspettavo solo che tornasse, perché lei era tutto... Lei era più di tutto per me.
- Geoffrey: Eccola la, l'incarnazione dell'amore, la tua Venere.
- Will: Non sai come la odio.
È strano quanto appaiano belle le persone mentre vanno via.
Robin: Quanti sono?
Azim: Venti.
Robin: Venti?
Un altro: Quanti sono?
Robin: Cinque! (parlando ad Azim): Tanto non sanno contare. Perché spaventarli?
Azim: E poi sarei io, il barbaro.
Chuckie: "Senti, sei il mio migliore amico perciò non prendertela a male, ma se fra vent'anni tu ancora vivrai qui e verrai a casa mia a vedere le partite e farai sempre il muratore, cazzo io ti uccido. Non è una minaccia, è un fatto. Ti uccido, cazzo."
Will: "Ma di che diavolo stai parlando?"
Chuckie: "Tu hai una cosa che non ha nessuno di noi!"
Will: "Oh, piantala! Sempre la solita storia. Lo devo a me stesso, devo fare questo, quello... e se non volessi farlo?"
Chuckie: "No no no no. Vaffanculo. Non lo devi a te stesso, lo devi a me. Perché domani mi sveglierò e avrò cinquant'anni, e farò ancora questo schifo. Ma non fa niente, va benissimo. Tu sei seduto su un biglietto della lotteria, ma sei troppo smidollato per incassarlo. Ed è una stronzata. Perché farei qualsiasi cosa per avere quello che hai tu, e lo farebbero anche gli altri ragazzi. Sarebbe un insulto a noi se tra vent'anni stessi ancora qui. Startene qui, cazzo, è uno spreco di tempo."
Will: "Non puoi saperlo."
Chuckie: "Ah no?"
Will: "No, non puoi saperlo."
Chuckie: "Ah, non posso saperlo. Beh, ti dico quello che so. Ogni giorno passo a casa tua a prenderti con la macchina, usciamo, ci facciamo qualche birra, qualche risata, ed è fico. Sai qual è la parte migliore della mia giornata? Sono circa dieci secondi, da quando volto l'angolo fino a quando arrivo alla tua porta. Perché penso che magari arrivo là, busso alla porta e tu non ci sei più. Niente addio, niente arrivederci, niente. Sparito, via. Non so molte cose, ma questa la so."
- Cameron: She never wanted me. She wanted Joey the whole time.
- Patrick: Cameron, do you like the girl?
- Cameron: Yeah...
- Patrick: Yeah, and is she worth all this trouble?
- Cameron: Well, I thought she was, but you know...
- Patrick: Well, she is or she isn't. See, first of all, Joey is not half the man you are. Secondly, don't let anyone, ever, make you feel like you don't deserve what you want. Go for it.
- Cameron: Lei non ha mai voluto me. Ha sempre voluto Joey.
- Patrick: Cameron, ti piace quella ragazza?
- Cameron: Si...
- Patrick: Ok, e vale la pena avere tutti questi problemi per lei?
- Cameron: Beh, credevo di si, ma ecco...
- Patrick: Bene, o si o no. Ascolta, prima di tutto Joey non è nemmeno metà dell'uomo che sei tu. Secondo, non permettere a nessuno, mai, di farti sentire come se non meritassi ciò che vuoi. Vai e prendila.