Wilson: [parlando attraverso un microfono ad House che si sta sottoponendo a Risonanza Magnetica] House, è Dio che ti parla. House: Ascolta, sono un po' impegnato adesso. Non credevo di parlare durante un esame. Hai tempo giovedì? Wilson: Fammi controllare... oh, ho una peste giovedì. Cosa ne diresti di venerdì? House: Dovrò controllare con Cameron. Wilson: Oh, dannazione. Lei vuole sempre sapere perché accadono le brutte cose. Così anche questa volta le dovrò una nuova risposta. [Entra Cuddy] Cuddy: House! House: Veloce Dio fai scomparire la strega cattiva!
Buon giorno malati... e buon giorno anche ai loro cari. Tanto per non perdere tempo con inutili ciance io sono il Dottor Gregory House, potete chiamarmi Greg. Sono uno dei tre medici di servizio in clinica stamattina. Io sono un abilitato: un diagnosta cronicamente annoiato con duplice specializzazione in malattie infettive e nefrologia, nonché l'unico medico che lavora qui contro la sua volontà. È così, no? Ma niente paura! Per molti di voi per fare il mio lavoro basterebbe una scimmia con una scatola d'aspirina. Ah... a proposito... se siete particolarmente seccanti mi vedrete prendere questo: è Vicodin. È mio non potete averlo... oh no... non ho il problema del controllo del dolore è proprio il dolore il mio problema. Ma chi lo sa, magari mi sbaglio... forse sono troppo impasticcato. Allora chi sceglie me? E... chi preferisce aspettare uno degli altri due? Ok, va bene, io sono alla uno se cambiate idea.
J.D.: Sto aspettando una persona. Inserviente: La porta è rotta. Una volta su cinque non si apre. J.D.: Forse è una monetina incastrata. Inserviente: Perché lo pensi? J.D.: Non lo so. Inserviente: Ci hai ficcato una monetina? J.D.: No! Dicevo così per dire. Inserviente: Se ci trovo una monetina, tu la pagherai.
Elliot: Inserviente, ti sei mai guardato allo specchio desiderando di essere diverso in ogni senso? Inserviente: No... Sono un vincitore. Ma ti dirò una cosa che mi disse mia nonna quando ero un bambino, anche se allora pensavo che fosse mia madre, mi disse: "Tempo speso a desiderare è tempo perso". Ed è morta poco tempo dopo. E mia sorella, che in realtà era mia madre, non l'ha mai accettato. Nemmeno il mio papà-fratello. Che domande sono, se vuoi essere diverso sii diverso!
Ci sono talmente tanti modi in cui potrei risponderti: mai, neanche tra un milione di anni, assolutamente no, scordatelo, toglitelo dalla testa, niente, negativo, mmhm, naa, noo e naturalmente quello che preferisco in assoluto. L'uomo che cade nel burrone: nooooooooooooo...